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Scuole e uffici aperti a Treviso, è sosta selvaggia. Gli ausiliari dei vigili tornano di pattuglia

Pioggia di segnalazioni al comando con la fine delle ferie. Dall’Appiani alle Mura, via ai controlli. «Saneremo i problemi»

F.D.W.
Aggiornato alle 2 minuti di lettura
Gli ausiliari in viale D’Alviano 

Con la fine dell’estate e delle ferie, e la ripartenza delle scuole di ogni ordine e grado, tornano a piovere segnalazioni di auto lasciate in sosta selvaggia, soprattutto approfittando dello spazio delle piste ciclabili.

Spesso si tratta di parcheggi brevi, ma in orari cruciali per la viabilità leggera, ma non capita di rado che i pirati della sosta lascino l’auto dove non dovrebbero per ore, approfittando delle aree meno frequentate.

Al comando della polizia locale di via Castello d’Amore le telefonate di protesta non mancano, ed è già scattata la controffensiva con gli ausiliari del traffico richiamati a lavoro nelle aree più problematiche. Tra queste sicuramente la zona attorno alla Cittadella delle Istituzioni, su cui pesa anche la sosta “breve” dei genitori che accompagnano i figli alle vicine Serena e abbandonano l’auto un po’ dove capita; ma anche l’asse di viale D’Alviano, teatro l’anno scorso dell’emblematico video che immortalava un’ambulanza con le sirene accese bloccata tra le auto lasciate in divieto. Lì, la mala abitudine di lasciare l’auto lungo la via per lasciare o riprendere i figli che frequentano il Pio X o le De Amicis resta. Lì il Comune aveva promesso interventi, anche a livello di opere dissuasorie, ma ha preferito mantenere la linea morbida, ovvero utilizzare solo i pattugliamenti degli ausiliari, subito ricomparsi dopo i primi giorni di scuola e di proteste per il serpentone di mezzi che intralciava la viabilità, anche sulla ciclabile. Inevitabile il codazzo dei mugugni da parte dei genitori costretti a trovare parcheggio altrove e recuperare i figli a piedi; altrettanto immediata la soddisfazione dei tanti che usano la bicicletta, o hanno l’abitudine di lasciare l’auto nei parcheggi della Città Giardino facendo gli ultimi metri a piedi.

Segnalazioni e controlli anche nella centralissima piazza della Vittoria per l’ingresso e l’uscita delle elementari Gabelli a cui si aggiunge anche quest’anno il movimento verso il Turazza dei genitori delle Stefanini (un aggravio non certo indolore per una area già problematica per il traffico visti anche bus e corriere studentesche). E problemi di doppie file e rallentamenti anche tra via Piave e via Rota per le Masaccio.

Insomma, tutto come prima. «Purtroppo con la ripresa del lavoro e delle scuole le vecchie cattive abitudini sono tornate a farsi sentire» ammette il comandante della polizia locale di Treviso Andrea Gallo, «ma stiamo già intervenendo nelle aree più critiche e pianificheremo una serie di interventi stabili per dissuadere gli automobilisti dalla sosta selvaggia. L’anno scorso» puntualizza Gallo, «i vari interventi fatti dalla pattuglia degli ausiliari – che si conferma una scelta strategica ottima – aveva permesso di ridurre fortemente il fenomeno, ad anche far comprendere ai più ostinati il danno collettivo arrecato dalla sosta pirata. Quest’anno servirà fare altrettanto, ma contiamo di raggiungere il risultato a breve». Multe, ad oggi, poche. Spesso basta vedere apparire le giubbe fluo degli ausiliari perché i pirati girino alla larga.

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