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Cugine uccise da un pirata della strada sull’A28, pranzo e ricordi: «Jessica e Sara sempre con noi»

L’incontro di parenti, amici e sostenitori delle famiglie con la foto e nel ricordo di Jessica Fragasso e Sara Rizzotto 

Mareno, il ritrovo nel nome delle due ragazze, la canzone di Irama e un momento di riflessione . Papà Alain Fragasso: «Ora in Cassazione, il calvario va avanti. Non molleremo mai»

SALIMA BARZANTI
1 minuto di lettura

Il ricordo della ventenne Jessica Fragasso e della ventiseienne Sara Rizzotto non muore, anzi è alimentato da tante iniziative che vogliono onorare la memoria delle due giovani cugine morte il 30 gennaio del 2022, quando mentre viaggiavano lungo l’A28 vennero travolte dal Suv guidato da Dimitre Traykov. Domenica 17 settembre all’Oasi Campagnola di Mareno di Piave una sessantina, tra parenti e amici ci sono ritrovati per un pranzo in loro memoria.

Momenti toccanti ma anche il piacere di stare assieme, ricordando come «Jessica e Sara avevano sempre il sorriso stampato in viso, sempre allegre, amanti della compagnia e anche di giornate così, tra pranzi organizzati e uscite conviviali». I genitori di Jessica, Alain e Barbara, hanno ricordato le prossime iniziative che metteranno in atto.

«Cercheremo di organizzare questo pranzo ogni anno, è una giornata per stare assieme, certo, abbiamo vissuto momenti toccanti, ma Jessica e Sara erano ragazze solari, piene di vita, le vogliamo ricordare così», ha commentato Alain Fragasso, il papà di Jessica. La commozione è stata tanta, quando al taglio della torta, come sottofondo è stata scelta la canzone di Irama “Ovunque sarai”.

Oltre ai genitori, che hanno ringraziato Mauro e Paola di Cuoredarena per l’organizzazione del pranzo, hanno preso la parola anche la moglie del fratello di Alain, Antonella, la moglie di Paolone Sartori, il tifoso delle Pantere dell’Imoco Volley che proprio a Fragasso aveva consegnato il primo premio dedicato a Paolo e Cristina Sartori, una delle amiche più care di Jessica.

I genitori hanno consegnato un piccolo presente, una penna con scritto il nome di Jessica e Sara unite da un cuore. «Per noi loro non sono morte, sono sempre vive dentro di noi - ha aggiunto papà Alain - e cerchiamo di ricordarle con il sorriso. A ottobre pianteremo due alberi di Lagerstroemia e posizioneremo una panchina vicino alla scuole frequentate. Poi organizzeremo la borse di studio, una per il Da Collo frequentata da Jessica e uno per il Fanno, frequentato da Sara. Entrambe avevano vinto una borsa di studio per merito. Abbiamo deciso di riproporle per merito e anche per Isee».

Dopo il pranzo, i commensali si sono diretti vicino al laghetto e hanno lanciato due palloncini rossi a forma di cuore e tanti palloncini bianchi.

Per quanto riguarda le vicende giudiziarie, (Traykov è stato condannato in appello a 7 anni) Fragasso spera che si concludano presto. «Abbiamo avuto notizia che Traykov ha presentato ricorso in Cassazione - annuncia Fragasso - Noi ci saremo come sempre, speriamo che si concluda anche questo passaggio, in modo di poter mettere almeno il punto finale per questa parte. Il nostro calvario non finirà mai, ma sarebbe importanti archiviare almeno le vicende giudiziarie».

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