«Vi chiedo di essere la più grande speranza per il nostro futuro». È il messaggio che Mariarita Ventura, preside del Canova, ha rivolto ai 300 maturandi del liceo di via Mura San Teonisto, in vista dell’esame di Stato che inizierà mercoledì 21 giugno con la prova scritta d’italiano.

Il conto alla rovescia è ufficialmente scattato a inizio settimana con un aperitivo che ha riunito tutti i diplomandi del liceo classico, “rito” introdotto dallo scorso anno.

La maturità 2023 interessa nella Marca 7.718 studenti, fra scuole statali e paritarie. Ritornano il secondo scritto ministeriale e la commissione esaminatrice mista, con tre commissari esterni e altrettanti interni (esterno pure il presidente).

«Vi state avvicinando a un punto di arrivo e un momento di passaggio che dà il senso del compiuto, del costruito, del vissuto con un significato, che è quello del progetto più importante: la vostra vita», la lettera della dirigente Ventura, «tutti ripetono che il mondo non sarà più come prima, ma in realtà come sarà il mondo di domani dipende soprattutto da voi, da come oggi costruite il vostro futuro, da quali valori scegliete di vivere, dall’impegno che mettete nello sviluppare le vostre potenzialità, i vostri talenti.

Dalla determinazione che avrete nel raggiungere delle mete che vi facciano sentire protagonisti del mondo, parte di una collettività in cui potrete essere determinanti, responsabili del bene comune, ognuno con il proprio ruolo».

«Sono grata a voi, ragazze e ragazzi, ai docenti, ai genitori e a tutto il personale per aver tenuto viva la scuola. Credete in un mondo migliore e lavorate per questo, così potrò continuare a crederci anch’io. Abbiate coraggio nell’evitare indifferenza e individualismo. Perseguite i vostri sogni con intelligenza, sensibilità, profonda umanità. Questo è il punto da cui ripartire verso il vostro futuro, verso il nostro futuro, vi abbraccio e rimango con voi».