«Liquidazioni e stipendi non pagati»: sit-in dei dipendenti cacciati dall’hotel
Protesta dei lavoratori dell’albergo Canova di Cavaso davanti al Prealpi di San Vendemiano, che è a sua volta parte lesa: sotto accusa finisce la P&P Gestioni. L’azienda: «Salderemo, basta proteste»
Diego Bortolotto
Alcuni dei manifestanti durante il sit-in a San Vendemiano
Il loro hotel ha chiuso e non hanno ricevuto gli stipendi di marzo e aprile. Lunedì pomeriggio, 5 giugno, alcuni lavoratori dell'hotel Canova di Cavaso del Tomba insieme al sindacato Adl Cobas, sono stati in presidio davanti al Prealpi Hotel di San Vendemiano, struttura che è gestita dall'azienda che aveva anche il loro albergo.
Il proprietario dell'immobile, Igor Rosada, ha portato la sua solidarietà ai lavoratori. «I soldi li dovete avere», ha detto, fermandosi a colloquio con loro. Lui stesso avanza affitti dalla P&P Gestioni Srl, la società di Cinisello Balsamo che da due anni gestisce il Prealpi.
«I problemi sono scoppiati un paio di mesi fa con il ritardo nel pagamento dell'affitto, che ci può stare, ma ho sempre avuto rassicurazioni che tutto si sistemava», spiega il proprietario dell'immobile.
La stessa proprietà del Prealpi Hotel di San Vendemiano appare parte lesa, così come i lavoratori dell'albergo di Cavaso del Tomba.
La P&P aveva in gestione l'hotel Canova, chiuso improvvisamente a fine aprile. «La società che gestisce il Prealpi, la P&P Gestioni, gestiva anche l'hotel Canova – conferma Ruggero Sorci, del sindacato Adl Cobas -. Il 29 aprile ai lavoratori dell'hotel Canova è stata inviata una lettera di licenziamento, senza dare alcun preavviso».
Da allora la struttura a Cavaso, aperta a novembre 2021, è chiusa. «I lavoratori fino a quel giorno avevano continuato a lavorare, senza poi ricevere gli stipendi di marzo, aprile e Tfr. Non abbiamo avuto riscontri alle nostre comunicazioni», spiega il sindacalista.
Lunedì così il presidio a San Vendemiano, non contro il Prealpi Hotel, ma la P&P Gestioni. «Chi gestisce P&P Gestioni deve immediatamente pagare gli stipendi arretrati», si evidenzia nel volantino distribuito da Adl Cobas. Nelle scorse settimane, dopo che erano andati a chiedere spiegazioni a San Vendemiano, i lavoratori avevano ricevuto una risposta piccata dal titolare di P&P Gestioni.
«I pagamenti sono sacrosanti, tuttavia anche il comportamento corretto è sacrosanto – aveva scritto loro la P&P il 18 maggio -. Tra le cose che non potete fare e non dovete fare vi è l’occupazione della proprietà privata e la violenza privata. Accadesse pertanto un’altra sola volta non esiteremo ad elevare denunce nei vostri confronti. Questo detto, l’azienda non ha alcuna intenzione a non provvedere ai vostri pagamenti, tuttavia occorrono dei tempi che concorderete con l’azienda stessa».
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