Treviso, il Monte di Pietà apre a settembre. «Al Teatro delle Voci musica e classici»
Parla il presidente di Fondazione Cassamarca Luigi Garofalo. «Grande successo la rassegna sulla tragedia greca, la amplieremo»
marzia borghesi
Entro settembre l’apertura al pubblico del Monte di Pietà, poi in autunno anche del Teatro delle Voci per concerti e spettacoli di prosa: tutto all’insegna della classicità.
Ancora prima, entro giugno, si potrà godere a Ca’ dei Carraresi di una nuova “galleria dello sport”. E mostre d’arte, libri, con la nuova raffinatissima collana che dirige per Marsilio, insieme a Maurizio Bettini e a Massimo Cacciari.
Non si può dire che al presidente di Fondazione Cassamarca Luigi Garofalo, professore di Diritto Romano dell’Università di Padova, manchi l’iniziativa. Proprio insieme a Cacciari introduce da qualche settimana le letture sceniche a Santa Croce, di alcuni testi capitali per la cultura umanistica. Gli ultimi, alcuni giorni fa, sono stati L’Edipo re e l’Edipo a Colono di Sofocle.
Come sta andandola rassegna di letture sceniche dedicate alla tragedia greca?
«Il primo bilancio è straordinariamente positivo, le prima sei rappresentazioni, altre seguiranno a ottobre, sono state sold out, anzi abbiamo dovuto rifiutare delle richieste. Abbiamo riempito i 200 posti a sedere la mattina con i liceali e al pomeriggio con il pubblico, con tanti giovani.
La formula è stata apprezzata, abbiamo coinvolto i migliori attori teatrali di oggi, senza scenografia, privilegiando i testi. Anche Cacciari è soddisfatissimo, regista (Walter Le Moli, ndr) e attori sono entusiasti. Poi il gradimento delle scuole molto alto, mi riferiscono le insegnanti, con questi ragazzi acuti e profondi».
Proseguirete ?
«Faremo Euripide a ottobre e poi per il prossimo anno certamente proseguiremo. Vorremmo espandere l’iniziativa esportandola oppure facendo della città di Treviso un perno importante nel settore importando il pubblico qui.
O anche entrambe le cose. E poi c’è la musica con il programma “Generazioni future” (mercoledì 21 giugno si terrà un recital del pianista Alessandro Taverna, ndr)».
E i Teatri delle Voci e Eden?
«Il Teatro delle Voci lo stiamo rimettendo in moto, è ancora chiuso dal momento del Covid. Lo stiamo rinnovando per ripartire dall’autunno per tutto ciò che è musica ad alto livello, con la sala di registrazione, e per ospitare rappresentazioni sia musicali che teatrali. Per il Teatro Eden invece ancora nessuna novità».
A proposito di riaperture, Monte di Pietà?
«Stiamo definendo gli ultimi dettagli con Unicredit. Terminati alcuni lavori necessari, potremo mantenere la promessa fatta di rendere di nuovo fruibile al pubblico la parte più nobile del Palazzo del Monte di Pieta: la Cappella dei Rettori (XVI secolo, ndr) con le relative opere d’arte. Come dico spesso, vale il “Cristo velato” di Napoli. Entro settembre contiamo di riaprire».
E Ca’ Zenobio?
«Quello spazio è stato sottoposto a una ristrutturazione importante, sia gli edifici, che il giardino e le statue annesse. L’accoglienza funziona bene. Stiamo pensando a rimetterlo in moto dedicando il corpo centrale della villa a spazio espositivo per artisti di tutto il mondo. Per adesso siamo sul piano ideativo, abbiamo contatti che speriamo si traducano preso in realtà progettuali».
E Ca’ dei Carraresi, con i vini al Corder e l’ampliamento della libreria?
«La sezione dei vini al Corder è in fase di completamento. Lo spazio è già riaperto, piano piano sta entrando nel pieno delle funzioni. Anche quello deve essere un luogo di cultura, di geografia e storia del vino.
Quindi amplieremo la libreria mantenendo l’ispirazione che la governa, dando spazio alla saggistica, ma non solo. Nel futuro lo spazio sarà multiforme, conterrà anche una sezione di fumetti, una dedicata all’arte e una allo sport. Poi a metà giugno apriremo un luogo in cui sarà installata una postazione con un grande schermo e delle poltroncine dove godere della Galleria dello Sport».
Dove metterete la Galleria dello Sport?
«La allestiremo al piano terra di Ca’ dei Carraresi. Tra l’altro contiamo di collegare a breve la libreria per bambini con i Carraresi. Bisogna fare dei lavori, non complicati. Così avremo uno spazio ampio tutto dedicato ai libri».
A proposito di libri, c’è anche la nuova collana per Marsilio. Novità?
«Siamo arrivati a tre titoli. A giorni escono altri due volumi della collana “Firmamenti” curata da me insieme a Massimo Cacciari e a Maurizio Bettini. Si tratta di “Hermann August Korff. Lo spirito dell’età di Goethe”, a cura di Giampiero Moretti, e di “Theodoer Daubler. L’aurora boreale. Prima parte. Mediterraneo”, a cura del sottoscritto. Si tratta di opere di straordinaria importanza nella formazione del pensiero occidentale, talora trascurate dalla critica e talvolta prive di traduzione italiana».
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