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Fuga al mare? Cinque ore in coda da Treviso a Jesolo

Trevisomare intasata fin dal mattino, un’odissea per i tanti che hanno scelto di trascorrere il 2 giugno in spiaggia

Aggiornato 1 minuto di lettura

Un’odissea sotto un sole cocente. Ecco come è diventata la gita al mare organizzata da molti per il 2 giugno. La strada da Treviso a Jesolo si è trasformata in un unico serpentone di automobili. Migliaia di pendolari della spiaggia che si sono trovati a impiegare anche cinque ore per raggiungere la località balneare.

La ragione? Sempre la stessa: il tappo dell’ingresso al Lido: un’unica strada per tutti gli oltre 15 chilometri che arrivano dal centro commerciale Laguna fino a Punta Sabbioni. Lì l’intasamento è immediato, e la conseguenza il continuo accumularsi di macchine che arriva prima a bloccare il rotondone del Tosano, e poi metro dopo metro, chilometro dopo chilometro, tutta la strada che la Regione vorrebbe trasformare in autostrada a pagamento (senza stappare prima il blocco di Jesolo).

Qualcuno per prendere aria se l’è pure fatta a piedi, precedendo gli amici rimasti in auto.

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