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Piave Servizi, quattro anni di lavori per allacciare seimila abitanti tra Colfosco e Ponte della Priula

L’imponente cantiere per le fognature costerà quasi 5 milioni, progetto approvato entro il 2024

salima barzanti
1 minuto di lettura

Pronto il progetto per l’estensione di fognatura e depurazione a Colfosco e Ponte della Priula.

Si tratta di un’opera da 4 milioni e 800 mila euro, della quale beneficeranno più di 6.000 abitanti. Dopo il passaggio nel piano d’ambito, Piave Servizi punta ad approvare il progetto esecutivo per la primavera del 2024. La presentazione è avvenuta ieri in municipio a Susegana, alla presenza del sindaco Gianni Montesel, dell’assessora ai lavori pubblici, Vicenza Scarpa e del presidente di Piave Servizi, Alessandro Bonet.

L’opera, che sarà realizzata a stralci e riguarderà la dorsale in via Mercatelli, via Tempio Votivo e via Mandre, permetterà la separazione della fognatura mista e l’estensione della fognatura nera nelle frazioni di Colfosco e Ponte della Priula grazie alla revisione, estensione ed adeguamento dell’agglomerato fognario dei Comuni di Conegliano, San Pietro di Feletto, Santa Lucia di Piave e Susegana, con convogliamento dei reflui al depuratore della città del Cima.

«L'opera consiste nella realizzazione di una condotta in polipropilene alto modulo di fognatura nera a gravità per circa 4.200 metri - ha spiegato Bonet - Questo materiale, ecologico e studiato per durare diversi decenni, ci garantirà un’elevata resistenza alla corrosione e una bassa rugosità interna, permettendo un flusso dei fluidi più efficiente. Inoltre, nel progetto, redatto dal nostro ingegnere interno Raffaele Marciano, è prevista anche l’installazione di 6 stazioni di sollevamento. Sarei contento se riuscissimo a completare i lavori nell’arco di quattro anni».

I lavori consentiranno una maggiore protezione dell’ambiente acquatico, anche attraverso l’adozione di misure specifiche per la graduale riduzione degli scarichi e delle emissioni; la graduale riduzione dell’inquinamento delle acque sotterranee; e un fattivo contributo alla mitigazione degli effetti delle inondazioni e della siccità.

«A distanza di molti anni da quando erano stati interrotti i lavori di messa in opera della rete fognaria a Ponte della Priula, a causa dell’incertezza del recapito per la depurazione delle acque nere, finalmente c’è una grande soddisfazione per la certezza del disegno finale che andrà a risolvere un’enorme criticità anche di tipo urbanistico a Colfosco e Ponte della Priula - ha commentato Montesel - Si tratta di un progetto che comporterà qualche anno per la sua realizzazione e necessiterà della collaborazione della cittadinanza per gli allacci e l’impatto sulla viabilità».

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