Nordio chiede di procedere contro l’architetto di Putin: è un imprenditore di Treviso
L’imprenditore trevigiano Lanfranco Cirillo è accusato di contrabbando e falso. Il suo avvocato: «Non ha commesso reati, fuga di notizie irrituale e grave»
Diego Bortolotto
Perseguire penalmente “l’architetto di Putin”. Il ministro della Giustizia Carlo Nordio ha firmato ieri la richiesta per procedere nei confronti di Lanfranco Cirillo, imprenditore sessantaquattrenne trevigiano, indagato dalla Procura di Brescia (dove ora risiede) per contrabbando doganale e falso in atto pubblico. Essendo i reati consumati all’estero, i magistrati avevano inviato la richiesta al ministro della Giustizia di eliminare il vincolo di improcedibilità, in base all’articolo 9 del codice penale.
Cirillo, noto come “l’architetto di Vladimir Putin” per il suo legame con lo “Zar” e gli oligarchi russi per la costruzione di ville da sogno, era già stato accusato di reati tributari, riciclaggio, autoriciclaggio e trasferimento fraudolento di valore.
Il comando provinciale della Guardia di Finanza di Brescia lo scorso agosto aveva eseguito un sequestro preventivo di beni per un valore complessivo di 141 milioni di euro. Sequestro poi annullato dalla Cassazione in febbraio.
Il processo per il filone di quella presunta maxi evasione fiscale è iniziato a fine febbraio. Secondo l’accusa, dal 2013 al 2019, l’imprenditore non avrebbe dichiarato redditi, eludendo il Fisco, per una cifra stimata sui 50 milioni di euro. Cirillo si è sempre dichiarato estraneo alle accuse di evasione, perché il centro dei suoi affari è in Russia.
Il 25 maggio si era tenuta la seconda udienza nel tribunale di Brescia, in cui era stato annullato il decreto di latitanza che pendeva nei confronti di Cirillo, che vive a Mosca e ha anche la cittadinanza russa.
«Sono molto soddisfatto che il tribunale abbia annullato il decreto di latitanza. È stata accertata la verità», aveva riferito l’imprenditore trevigiano, che da oltre vent’anni svolge attività imprenditoriali in Russia e dal 2014 ha acquisito la cittadinanza grazie a un decreto presidenziale di Putin.
Lanfranco Cirillo ha realizzato ville e palazzi per 44 oligarchi russi. Per Vladimir Putin, secondo Aleksej Navalnyj, il principale oppositore del regime, ha progetto il “Palazzo d’inverno” sul Mar Nero, la reggia da un miliardo di euro.
«Né l’architetto Cirillo né i suoi legali hanno ricevuto alcuna informazione formale circa la pendenza di un procedimento nei suoi confronti per reati di qualsiasi genere commessi all’estero. È assolutamente irrituale e gravemente pregiudizievole che la notizia, peraltro con enfasi del tutto ingiustificata, sia stata diffusa alla stampa in questo momento assolutamente preliminare». Lo dichiara l’avvocato Stefano Lojacono, legale dell’architetto. «Quello di cui Lanfranco Cirillo è certo - aggiunge l’avvocato Lojacono - è di non avere mai commesso reati all’estero, così come non ne ha mai commessi in Italia».
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