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Montebelluna, ragazzina bullizzata dal branco: gli operai di un cantiere la salvano

È accaduto nei giorni scorsi a Montebelluna, alla fermata dei pullman in corso Mazzini, vicino al parco Manin

Enzo Favero
1 minuto di lettura

L'episodio di bullismo si è verificato in corso Mazzini a Montebelluna

 

Il gruppo di bulletti, tutti studenti, maschi e femmine, stava prendendo in giro una ragazzina alla fermata dei pullman. Non erano soli, c’erano anche altre persone, ma tutte mostravano indifferenza a quanto stava accadendo.

Andavano avanti da un pezzo quando intervenuti gli operai dell’adiacente cantiere per farli smettere. È accaduto nei giorni scorsi a Montebelluna, alla fermata dei pullman in corso Mazzini, vicino al parco Manin.

Lì si radunano gli studenti che devono tornare a casa, fuori Montebelluna, al termine delle lezioni e nei giorni scorsi il branco di bulletti aveva preso di mira una ragazzina che, dato il numero e la violenza verbale dei dileggiatori, non aveva la forza di reagire e stava subendo le prese in giro.

Proprio lì c’è anche un cantiere e il camionista, che stava uscendo, ha sentito come apostrofavano pesantemente la ragazzina, mentre tutti gli altri che erano attorno se ne stavano zitti e indifferenti.

Ha fermato il camion, ha aperto il finestrino e ha detto ai bulletti di smetterla. Per tutta risposta gli hanno replicato che non erano fatti suoi.

A quel punto è sceso e ha promesso di cambiar loro i connotati a suon di ceffoni se non smettevano di infierire sulla ragazzina.

I giovani a quel punto hanno capito l’antifona e si sono zittiti. Ma, visto il rischio che riprendessero la loro violenza verbale una volta che il camionista si fosse allontanato, gli altri operai presenti nel cantiere sono usciti poco dopo per vedere come era la situazione e hanno detto alla ragazzina di non farsi problemi a chiamarli, nel caso in cui i bulletti avessero ricominciato a prenderla di mira.

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