Precipita durante un’escursione, salvo grazie all’orologio hi-tech
Incidente sul monte Sompalis, in Friuli, per Ciro Amoleo, 37 anni di Motta: è grave in ospedale. Il ringraziamento dei genitori ai soccorritori sui social
Rosario Padovano
I soccorsi all'escursionista di Motta
Precipita dal monte Sompalis, in Friuli, e si salva grazie allo speciale orologio da polso. In una zona impervia, ha segnalato le coordinate esatte ai soccorritori. Se l’è vista brutta, Ciro Amoleo, 37 anni, alpino, socio del Cai di Pordenone, vittima di un politrauma per un incidente in montagna avvenuto sabato in Friuli, sopra Cavazzo Carnico.
«Mio figlio si è salvato solo grazie a questa apparecchiatura. Certo, ha avuto fortuna, ma senza questo supporto al braccio non sarebbe sopravvissuto».
Ciro, di origini argentine, è noto per aver scalato tutte e 5 le cime del comprensorio del Cavallo. È molto esperto, ma ha rischiato grosso. È caduto dalla cresta del Sompalis per diverse decine di metri su pendii ripidi finendo in una zona boschiva. Sul posto è intervenuta la Sores, che ha inviato le squadre di terra da Forni Avoltri (tre tecnici), i soccorritori della Guardia di Finanza e l’elisoccorso regionale.
Le squadre di terra sono salite con i fuoristrada e hanno individuato il ferito dal basso. Due tecnici sono stati poi issati sui verricelli a bordo dell’elisoccorso regionale e trasportati sopra il ferito per dare aiuto all’equipaggio tecnico sanitario nel trasportare la barella in un punto da cui sarebbe stato possibile caricarla sempre tramite il verricello. L’uomo, ferito ad una gamba, era politraumatizzato. È stato trasportato all’ospedale di Udine. È grave, ma non in pericolo di vita.
I genitori, tramite i social, hanno pubblicamente voluto ringraziare i soccorritori. «Sono sotto shock, non ho dormito per tutta la notte», racconta il padre Nestor, maestro di arti marziali, «Ringrazio tantissimo i soccorritori, che hanno fatto un lavoro eccezionale per salvare mio figlio. Ciro è sempre stato appassionato di montagna, pratica tanto altri sport. Spero vada tutto bene. Lo scorso anno ha ricevuto una medaglia per aver scalato tutte le 5 cime di Piancavallo. Ha una media di 30 chilometri per escursione».
Infine una considerazione sull’orologio. «Ha dato tutte le coordinate all’elisoccorso, la tecnologia gli ha salvato la vita», dice papà Nestor. Sollevata dal fatto che il figlio sia fuori pericolo anche la mamma di Ciro, Silvana Beatriz Campagna, al settimo cielo: «Grazie a tutti i soccorritori. Grazie al Soccorso Alpino e ai medici del Pronto soccorso di Udine. Forza, figlio mio».
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