Morto in scooter sul lago di Santa Croce, ecco chi era Walter, operaio e papà di due ragazzi
Lorenzon, 56 anni di Solighetto, era in gita con la moglie, rimasta ferita. La fuoriuscita dovuta forse all’asfalto bagnato
Diego Bortolotto
Walter Lorenzon, 56 anni di Solighetto, è morto in un incidente in scooter sul lago di Santa Croce
Ha perso il controllo della moto all’uscita di una curva. Walter Lorenzon, operaio di 56 anni di Pieve di Soligo, papà di due figli, è morto nell’impatto con il terreno, sbalzato dal mezzo dopo una sbandata. Il terribile incidente si è verificato domenica pomeriggio, 28 maggio, attorno alle 15.30, lungo la strada statale 51 di Alemagna, nel tratto che costeggia il lago di Santa Croce, all’altezza del bivio che porta a Cornolade. Lorenzon stava viaggiando a bordo di uno scooterone con la moglie Carla.
All’uscita da una curva, nei pressi della casa cantoniera, ha perso il controllo del mezzo, probabilmente a causa dell’asfalto bagnato, perché in quel momento stava già piovendo in Alpago. L’uomo non è riuscito a tenere il mezzo, e ha perso la vita sul colpo, cadendo a terra e forse - secondo una prima ricostruzione dell’accaduto - andando a sbattere contro le protezioni.
Ferita, in modo non grave, la moglie Carla. Sul posto sono arrivati subito i medici, con l’elicottero del Suem. Per l’uomo non c’era già più nulla da fare e i medici hanno potuto solo constatarne il decesso. La moglie, invece, è stata trasportata al Pronto soccorso dell’ospedale San Martino. Ferite di media gravità per lei.
Al nosocomio di Belluno si sono precipitati la figlia e il figlio, distrutti per la perdita del papà e sincerarsi delle condizioni della mamma. Dei rilievi dell’incidente si sono occupati i carabinieri di Belluno. Non è stato necessario chiudere al transito la statale Alemagna, perché lo scooter era fuori dalla carreggiata e non ostacolava il passaggio dei veicoli.
Il ritratto della vittima
Walter Lorenzon, 56 anni, viveva nelle frazione di Solighetto. L’uomo lavorava come operaio per una ditta di cucine di Sernaglia della Battaglia. Andava anche a lavorare con quello scooter e con la moglie spesso facevano gite nelle giornate festive. Il dramma avvenuto nel bellunese ha presto raggiunto Pieve di Soligo. Chi conosceva Lorenzon lo descrivere come una persona prudente alla guida.

L’abitazione a Solighetto di Walter Lorenzon
«Una persona stupenda, ci siamo visti e gli ho parlato sabato, abbiamo scherzato insieme. Sono sconvolto», lo ricorda Ivan, un vicino di casa e amico, con cui il cinquantaseienne condivide la passione per le due ruote.
«Lo vedevo sempre con lo scooter, una brava persona, prudente, non era certo uno che correva. Calmo e tranquillo, qui l’ho visto sempre andare piano - sottolinea l’amico -. Con la moglie andavano via spesso con lo scooterone». L’operaio alla guida era cauto e attento, ancora di più quando trasportava come passeggero la moglie Carla.
Il dramma avvenuto nel pomeriggio nel Bellunese ha presto raggiunto Pieve. «Esprimo il cordoglio ai familiari a nome dell’intera amministrazione comunale», afferma il sindaco Stefano Soldan, «Siamo vicini alla famiglia, una tragedia che ci colpito l’intera comunità».
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