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Nuova sede per il Centro di Medicina di Montebelluna: risonanza d’ultima generazione

Nuova sede in via Biagi, 2.500 metri quadri con 33 ambulatori, una radiologia all’avanguardia, 140 persone in organico tra personale sanitario e servizi al paziente

Enzo Favero
1 minuto di lettura

Una sanità privata sempre più attrezzata e competitiva ai piedi del Montello. È stata inaugurata ieri mattina la nuova sede del Centro di Medicina, un colosso che oggi opera in Veneto, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia e Lombardia con 45 sedi e 3.150 dipendenti.

A Montebelluna è presente da dieci anni, ossia quando c’era stata l’unione tra il Poliambulatorio Rinaldi e Eos Medica, operava a Villa Rinaldi. Ora ha una sua modernissima sede in via Biagi, 2.500 metri quadri con 33 ambulatori, una radiologia all’avanguardia, 140 persone in organico tra personale sanitario e servizi al paziente.

E nomi di tutto rilievo tra gli specialisti. Basta scorrere l’elenco e si trovano vari primari dell’ospedale di Montebelluna andati in pensione: il cardiologo Gianfilippo Neri, il pneumologo Riccardo Drigo, i ginecologi Beretta e Tosetto, gli oculisti Curato e Prosdocimo, il reumatologo Renzo Biscaro, gli ortopedici Pasquon e Furlanetto e l’elenco potrebbe continuare.

Punta ad essere un centro di medicina per tutta l’area dell’Asolano - Castellana - Montebellunese, in pratica 400 chilometri quadrati con oltre 160mila abitanti. «“La spesa privatistica annua per la salute cresce in generale del 5% e, per la diagnostica per immagini, del 15%. La sanità privata sta avendo un ruolo sempre più rilevante nel rispondere ai bisogni della salute di una popolazione sempre più anziana», ha detto ieri, all’inaugurazione, l’amministratore delegato Vincenzo Papes.

Uno dei punti di forza con cui il Centro di Medicina esordisce nella nuova sede è proprio la diagnostica: al suo interno infatti ha una risonanza magnetica ad alto campo con intelligenza artificiale, l’unica nel bacino che va da Castelfranco al Piave.

«Si distingue per l’altissima risoluzione delle immagini», ha detto la radiologa Elisa Mosconi, «i tempi di scansione ridotti e la silenziosità, oltre al comfort anche per pazienti obesi». Nelle prossime settimane ci saranno le verifiche con la Regione per l’accreditamento del servizio. In 500 all’inaugurazione di ieri. Tra essi il sindaco Adalberto Bordin e l’onorevole Marina Marchetto Aliprandi. Dal ministro Adolfo Urso un augurio di buon lavoro.

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