Ponte Vidor, i sindaci chiedono un nuovo incontro a Veneto Strade
Non c’è consenso sul tracciato e la minoranza di Crocetta rilancia: «Tunnel sotto Covolo»
enzo favero
Il ponte di Vidor
Chiesto un nuovo incontro da parte dei sindaci di Vidor, Valdobbiadene, Pederobba, Crocetta, Cornuda a Veneto Strade per fare il punto sul progetto del nuovo ponte di Vidor.
L’iniziativa è stata di Claudio Sartor, sindaco di Cornuda e consigliere provinciale delegato alla viabilità.
La richiesta è stata firmata da tutti i sindaci interessati e si prevede che questo nuovo summit si terrà a giugno.
«L’incontro chiesto», sostiene Claudio Sartor, «è finalizzato a capire da Veneto Strade a che punto sia la progettazione partita a inizio anno e che modifiche si pensa di inserire anche per ridurre l’impatto economico, che è rilevante».
E in questo contesto Nuove Energie per Crocetta – gruppo di minoranza – polemizzando col sindaco di Cornuda, rilancia la proposta di un diverso tracciato per il nuovo ponte, più corto di un chilometro rispetto a quello del 2014 approvato da tutti i consigli comunali. In pratica quella che ripropone Nuove Energie è l’ipotesi del 2021 che prevedeva di arrivare sulla Destra Piave all’altezza di Covolo anziché immediatamente a nord di Crocetta.
La maggioranza che governa Crocetta evita di pronunciarsi per non rompere il fronte dei sindaci, lo fa invece l’opposizione di Nuove Energie per Crocetta che, polemizzando col sindaco di Cornuda, sottolinea la non bocciatura del proprio dossier da parte di Veneto Strade. «Veneto Strade», sostiene Nuove Energie per Crocetta, «ha semplicemente aggiunto che i Comuni del territorio, qualora intendano percorrere altra soluzione, hanno il diritto di farlo con decisione del consiglio comunale».
Solo che, se il progetto 2014 non piace a Crocetta, quello del 2021 non è per nulla gradito da Pederobba.
Quindi mettere d’accordo tutti i Comuni su un nuovo progetto appare impossibile. Nuove Energie per Crocetta non demorde, però, e cerca di far coincidere i diversi interessi proponendo un percorso in tunnel sotto l’abitato di Covolo e aggiungendo queste considerazioni: «Il progetto del 2014 con la nuova rotatoria posta alle porte di Crocetta aumenterebbe ulteriormente il già pesante traffico nel centro perché il percorso Crocetta-Biadene e viceversa, essendo più breve, sarebbe privilegiato dagli utenti. Si aggiunga il maggior inquinamento ambientale per un tragitto più lungo di 1 chilometro, che si traduce in 25 mila km al giorno in più, essendo previsti 25 mila passaggi con maggiori tempi di percorrenza e costi di carburante per gli utenti.
Per queste ragioni confidiamo che le amministrazioni comunali convergano sul Progetto Veneto Strade 2021». Taglia corto però Sartor che nella sua veste di consigliere provinciale delegato alla viabilità sta coordinando i comuni interessati: «Noi andiamo avanti col progetto che a suo tempo era stato espressione della volontà di tutti i sindaci».
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