Le nozze d’argento tra Ryanair e Treviso: «Ora questa città è una vera meta turistica»
Nel 1998 il primo volo atterrato a San Giuseppe da Londra Stansted, ora l’accordo con il consorzio Prosecco doc per il marketing all’estero
Federico Cipolla
1. Da sinistra Luca Giavi, direttore del consorzio di tutela del Prosecco doc, Mauro Bolla, country manager di Ryanair per l’Italia, il sindaco Mario Conte e Marco Pinzi di Aertre al museo Bailo per i 25 anni del primo volo Ryanair a Treviso. 2. Un momento della visita guidata tra le opere di Martini. 3. A Biancade nella cantina Santomè (Fotofilm)
Era il 1998 e Treviso, quel giorno, ha iniziato ad essere un po’ più al centro dell’Europa. I giovani dell’epoca, di lì a pochi anni, hanno potuto cominciare a viaggiare più facilmente. Molte capitali europee sono diventate improvvisamente vicine.
Oggi si celebrano le nozze d’argento tra Ryanair e Treviso. Venticinque anni da quel primo atterrato a San Giuseppe e partito da Londra Stansted durante i quali la compagnia area e la città sono cresciute insieme.
La prima è diventata un gigante del low cost, la seconda ha abbattuto quelle pareti - per la verità ci è voluto ancora qualche anno in più - che la rendevano una bomboniera chiusa nelle credenza di casa. Un po’ impolverata e nascosta.
Una due giorni, giovedì 25 e venerdì 26 maggio, per celebrare questo matrimonio, che è partita da uno dei “core business” del turismo trevigiano, ovvero il prosecco.
Ryanair, con il country manager Mauro Bolla, ha organizzato una visita alla tenuta Santomè di Biancade, della famiglia Spinazzè. Una cantina che si è lanciata nel mantra dei tecnici del turismo, promuovendo quel “ turismo esperienziale” fatto di passeggiate tra le vigne, camere con vista sulle viti e degustazioni. E nello stesso senso va la visita - con una cena in piedi, esclusiva perché evento al momento unico - all’interno del chiostro del museo Bailo, preceduta da una visita alla opere di Martini.
Due momenti per “rinnovare” il voto tra la città e la compagnia area. «Ormai siamo partner di lunga data, abbiamo sviluppato un progetto per rendere Treviso una città che potesse avere turismo tutto l’anno, prevalentemente internazionale», ha detto Mauro Bolla, country manager di Ryanair per l’Italia, ricordando che quest’estate, delle 44 rotte della compagnia a Treviso, 42 sono internazionali.
«Si è allungata anche la permanenza nel territorio, significa che quello che stiamo facendo funziona. Questo territorio ci vedrà sempre presenti, perché come in tutte le storie d’amore si cresce insieme, imparando dagli errori. Non siamo un vero ;ade in Italy, perchè la società è irlandese. Ma la compagnia ha capito meglio di altre le necessità del territorio e ha dato un risposta alla domanda inespressa di turismo. Possiamo dire di essere un Made for Italy», ha concluso Bolla.
Ad accogliere la delegazione Ryanair al Bailo - venerdì all’aeroporto Canova ci saranno anche Save e il ceo di Ryanair Eddie Wilson - c’era il sindaco Mario Conte. «La città ormai da parecchi anni cresce sempre in qualità, ma a lungo è stata un po’ autoreferenziale. Ci siamo detti quanto belli e bravi siamo, ma ci siamo dimenticati di farlo sapere agli altri. Ora però», ha aggiunto il sindaco, «abbiamo iniziato un’opera di marketing territoriale che ci ha resi veramente una meta turistica. La collaborazione con Ryanair e Consorzio del Prosecco doc diventerà strutturale. In più finalmente si è sbloccato il masterplan. La volontà è di crescere con Ryanair e in equilibrio col territorio».
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