Alluvione in Emilia Romagna, dalla provincia di Treviso nuovi rinforzi con la Protezione civile
Altri sei gruppi al lavoro nelle zone più colpite per le operazione di sgombero di fango e detriti: danno il cambio ai volontari che hanno prestato servizio nei giorni scorsi

I soccorsi in Emilia Romagna
Sono partiti giovedì 25 maggio altri sei nuovi Gruppi di Protezione Civile della Provincia di Treviso per le operazioni di ripulitura, ripristino delle condizioni di sicurezza e sgombero dai detriti e del fango nelle zone dell'Emilia-Romagna devastate dal violento nubifragio che ha causato alluvioni e frane.
Le squadre della Provincia, attivate come da prassi dalla Regione Veneto, sostituiranno i numerosi volontari e colleghi impegnati sul territorio in questi giorni. Si tratta de l'Associazione Cavalieri dell'Etere Protezione Civile – ODV di Conegliano, l'Associazione Volontari Antincendi Boschivi della Pedemontana del Grappa,Colli Asolani e Montello odv, l'Associazione Volontari Antincendi Boschivi e Protezione Civile ODV di Vittorio Veneto, il Gruppo Comunale dei Volontari di Protezione Civile di Pieve di Soligo, il Nucleo Volontari Protezione Civile di Maserada sul Piave e i Volontari Antincendi Boschivi e Protezione Civile di Valdobbiadene.
“I sei gruppi daranno il cambio per i prossimi giorni ai colleghi della Protezione Civile per accelerare soprattutto le attività di rimozione del materiale fangoso, da smaltire quanto prima per evitare che solidifichi e diventi ancora più complesso da gestire – spiega il presidente della Provincia di Treviso, Stefano Marcon – Rinnovo i ringraziamenti per il contributo fondamentale e prezioso delle squadre della Protezione Civile, della Provincia e da tutto il Paese. Come Unione Province Italiane, il presidente Michele De Pascale ha inoltrato una nota a tutte le Amministrazioni provinciali per svolgere una ricognizione di possibili profili professionali disponibili a dare un sostegno significativo per iniziare a programmare la ricostruzione, come geometri, architetti, ingegneri e geologi, affiancando il personale delle Province tragicamente colpite: uniamo le forze, come Istituzioni, per cercare di ripristinare al più presto una condizione di normalità, sicurezza e speranza”.
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