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Ponzano, azienda saccheggiata in pausa pranzo: via tutto il rame

I ladri si sono introdotti alla Climatec approfittando dell’assenza dei dipendenti. Rubati anche una decina di condizionatori

Marco Filippi
1 minuto di lettura

La Climatec di Ponzano

 

Rotoli di rame e una decina di condizionatori rubati in pausa pranzo per un danno di diverse migliaia di euro.

I ladri non si fermano mai, nemmeno negli orari più impensati e colpiscono quando meno te lo aspetti. Ne sa qualcosa il titolare della Climatec di Ponzano, un’azienda che opera nel settore termoidraulico. Pochi giorni fa si sono introdotti nell’azienda di via delle Industrie, tra le 13 e le 14, quando i dipendenti erano in pausa pranzo. Probabilmente fingendosi dipendenti stessi dell’azienda, i ladri sono arrivati nella zona industriale di Ponzano con un furgone e, una volta entrati nella Climatec, si sono diretti verso il reparto condizionatori.

Ne hanno caricati una decina. Poi, non contenti, hanno adocchiato anche un paio di bobine di rame. E non ci hanno pensato due volte a portare via anche quelle. L’oro rosso, si sa, è un prodotto facilmente “piazzabile” nel mercato nero della ricettazione.

Così come i condizionatori. C’è un fiorente mercato, soprattutto nei paesi dell’Est Europa. Al rientro in azienda, titolare e dipendenti hanno fatto l’amara scoperta. Immediato l’allarme ai carabinieri della compagnia di Montebelluna, che hanno subito effettuato un sopralluogo nell’azienda e hanno poi ricevuto la querela del titolare della Climatec.

Le indagini più classiche sono partite dall’analisi delle immagini delle telecamere della zona. Essendo infatti una zona industriale, diverse aziende sono munite del sistema di videosorveglianza.

Quello alla Climatec di Ponzano è senza dubbio uno dei furti più anomali.

In genere i ladri entrano in azione quando l’azienda è chiusa e soprattutto al buio, quando l’oscurità agevola l’opera dei ladri. In questo caso, l’effetto sorpresa è stato fondamentale. È presumibile che ad agire ci sia stato un terzetto di ladri, con due bracci “operativi” che sono entrati nell’azienda di via delle Industrie e hanno poi caricato il furgone di refurtiva ed almeno un terzo in strada, pronto a dare l’allarme ai complici in caso di sgraditi arrivi. Un colpo studiato quasi a tavolino. Ora, la risposta spetta alle indagini delle forze dell’ordine.

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