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Treviso: interdittiva antimafia per l’impresa Cenedese di Silea

Firmata dal prefetto Angelo Sidoti dopo che erano stati riscontrati rapporti con società contigue alla criminalità organizzata e la presenza di dipendenti con precedenti

Aggiornato alle 1 minuto di lettura

Il prefetto di Treviso, Angelo Sidoti

 

Il Prefetto di Treviso, Angelo Sidoti, ha adottato nei giorni scorsi, su proposta del Gruppo Interforze istituito presso la Prefettura (di cui fanno parte le Forze di Polizia e la D.I.A.), un’interdittiva antimafia nei confronti di un’impresa trevigiana operante nel settore dell’armamento ferroviario.

La ditta in quesione è la Cenedese spa di Silea, già indagata dalla dia di Milano per i legami con i clan Aloisio e giardino dell’ndrangheta.
Il provvedimento si è reso necessario alla luce degli accertati, consolidati, rapporti economici tra la società ed altre compagini aziendali riconducibili a soggetti contigui alla criminalità organizzata.

È stata inoltre appurata la presenza, tra i dipendenti della società destinataria dell’interdittiva, di numerose persone gravate da precedenti specifici in materia antimafia.
Tali elementi, in base alla vigente normativa (D. Lgs. 159/2011), sono sintomatici di un pericolo che possa sussistere il tentativo di ingerenza della criminalità organizzata nell’attività imprenditoriale.

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