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Malore fatale nel sonno. È morta Anna Bortoletto insegnante di shiatsu

La donna, 63 anni, era conosciutissima nel capoluogo. In passato lavorò a lungo all’ufficio stampa del Comunale

Mattia Toffoletto
1 minuto di lettura
Anna Bortoletto, aveva 63 anni 

Prima la lunga esperienza all’ufficio stampa del Teatro Comunale, poi la passione di una vita che si trasforma in lavoro: counselor shiatsu (terapia manuale di origine giapponese). Era molto nota in città, Anna Bortoletto, scomparsa ieri notte nel sonno a 63 anni, lasciando sgomenta la numerosa cerchia di amici che la conosceva.

Iscritta alla padovana Shiatsu ShinTai School, gestiva un proprio studio shiatsu a San Zeno. Aveva iniziato a studiare shiatsu nel 1984, frequentando i corsi della scuola di Mimmo Boato. Approfondì, per oltre un lustro, l’arte del massaggio tradizionale cinese e della tecnica “chi kung”, con il maestro Chen Liansheng.

Seguì la qualifica in “practioner watsu” (water shiatsu), dopo aver completato una formazione triennale con Harold Dull, l’ideatore della pratica. Poi il perfezionamento dell’arte dello shiatsu la portò a studiare con l’insegnante Yuji Yahiro. Quindi l’ulteriore passo avanti, con il titolo di operatrice professionale shiatsu conseguito alla ShinTai School di Padova sotto la guida di Claudia Beretta.

Agli albori della passione, era stata pure fondatrice del circolo culturale Arci Natura “Centro Ganesha” a Carbonera, pensato con lo scopo di aiutare le persone a migliorare la qualità della vita.

«L’interesse per lo shiatsu era nato negli Anni Ottanta, anni di grande fermento. Tutto era cominciato dall’incontro con Mimmo Boato, che per primo aveva portato i corsi shiatsu nella Marca», riferisce la sorella Lucia.

Fino a fine Anni Novanta era stata collaboratrice dell’ufficio stampa del Teatro Comunale, lavorando a stretto contatto, per una decina d’anni, con il capo ufficio stampa dell’epoca, Lucio De Piccoli. Poi la chiusura del teatro le aveva suggerito di far diventare lo shiatsu un lavoro, seguendo la rotta indicata dal cuore.

Anna Bortoletto lascia un figlio, Jacopo, docente universitario in Chimica in Corea del Sud, tre sorelle (Lucia, Marisa e Donatella) e il fratello Franco, cognati e nipoti. Per la data del funerale, verosimilmente la prossima settimana, bisognerà attendere il rientro del figlio dall’Oriente. 

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