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Il Comune schiera un consulente esterno. «Denunciateci i problemi delle mense»

Polemica sulla qualità del cibo, Nizzetto: «Segnalare sempre per email». Euroristorazione: «Nessuna irregolarità»

lorenza raffaello
Aggiornato alle 2 minuti di lettura

Un cartello di protesta

 

«Genitori, mandate mail a Euroristorazione e noi verremo informati. La mensa è un tema a cui teniamo molto». L’assessore alla scuola del Comune di Treviso Silvia Nizzetto interviene con l’obiettivo di placare le polemiche dei genitori che si sono levate contro le porzioni dei pasti delle mense, della qualità e del conseguente spreco di cibo.

«Ad oggi non ci sono pervenute segnalazioni ufficiali da parte delle scuole e dei genitori e non abbiamo rilevato particolari problemi nelle mense. Se c’è qualcosa che non va chiedo ai genitori di segnalare la cosa in via ufficiale, prima ad Euroristorazione, la ditta in concessione di appalto, e poi a noi del Comune. Le nostre porte sono aperte». E da quest’anno scolastico il Comune ha introdotto un consulente esterno per verificare la qualità delle mense.

I cambiamenti

L’assessore fa il punto della situazione per quanto riguarda le scuole degli istituti comprensivi della città: «Dopo il Covid, per via delle monoporzioni alcuni piatti risultavano freddi, ora abbiamo risolto questi problemi e abbiamo fatto anche dei cambiamenti su alcuni cibi che potevano non essere graditi ai bambini» continua l’assessore.

«Siamo in continuo contatto con Euroristorazione e poco più di un mese fa abbiamo organizzato una riunione online con i rappresentanti, i genitori e il personale dell’Ulss e i problemi sembravano risolti».

Ca’ Sugana ha inserito anche una nuova figura ad hoc, quella del consulente esterno, un ulteriore grado di supervisione. «Confido che queste rimostranze appartengano solo a un gruppo di genitori e che la maggior parte sia soddisfatta del servizio mensa» continua Nizzetto. Sulle scuole Ciardi, l’assessore ammette che quello sia stato un caso particolare: «Ci sono state delle dinamiche particolari, siamo andati a fare il sopralluogo e abbiamo parlato con gli insegnanti, e non è stato trovato nulla che potesse essere allarmante per la salute dei bambini».

La società di ristorazione

Sulla stessa linea Alberto Carraro, responsabile della qualità di Euroristorazione: «Non è arrivata né da parte del Comune né da parte dei genitori nessuna segnalazione tramite i canali ufficiali, le uniche che possiamo verificare. Ad oggi non abbiamo un dato oggettivo che ci porti a prendere in considerazione le lamentele e, a fronte dai controlli dei Nas, non abbiamo ricevuto segnalazioni di irregolarità nell’espletamento del servizio».

Sul piano dello spreco, il responsabile afferma: «Questo è legato a un discorso di educazione alimentare perché il menu che serviamo è vidimato dall’Ulss di Treviso ed è predisposto secondo il capitolato d’appalto. Lo spreco è legato alle abitudini alimentari dei bambini. Noi comunque non abbiamo riscontro di uno spreco elevato, quello che mettiamo in conto in modo spannometrico potrebbe essere del 15%. Se fosse di più avremmo dal comune le segnalazioni da parte dei suoi consulenti. Bisogna tenere a mente che sui grandi numeri il menù può incontrare i gusti di alcuni, ma non di tutti».

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