Treviso, Mestriner: se eletto sindaco, un assessorato per le donne vittima di violenza
Il candidato del Movimento Cinque Stelle: propongo un osservatorio con maggiori fondi per il sostegno delle associazioni specializzate e riconosciute

Maurizio Mestriner, candidato sindaco di Treviso per i 5 Stelle
“La piaga della violenza sulle donne e la strage di innocenti vittime è un dato preoccupante in Treviso e provincia. Nonostante alcuni fondi nazionali e regionali, sempre insufficienti a colmare tale piaga, siamo di fronte a numeri in costante crescita ed i sindaci devono incrementare il sostegno alla lenta ma crescente fiducia delle donne nei confronti dei servizi specializzati. Per questo da sindaco, se eletto, prevederò uno specifico assessorato e osservatorio con maggiori fondi per il sostegno delle associazioni specializzate e riconosciute”. Lo dichiara Maurizio Mestriner, candidato sindaco di Treviso per i 5 Stelle.
“Il contrasto alla violenza maschile contro le donne è emergenza e non più una mera previsione per cambiamenti strutturali e di lungo termine –prosegue Mestriner – . Nel caso di donne straniere, spesso vittime anche di un ulteriore isolamento sociale ed economico, predisporrò specifici canali di comunicazione linguistica, coinvolgendo dove possibile anche le loro comunità”.
“Treviso deve combattere la malvagità contro l’umanità femminile, e non solo. Pretendo che a Treviso si superi la logica degli interventi straordinari ed emergenziali in tale senso. I gravi ritardi finiscono per ricadere negativamente sull’organizzazione e la sostenibilità del lavoro dei Centri antiviolenza e delle Case rifugio, non avendo la possibilità di programmare a medio e lungo termine le loro attività; spesso si trovano ad anticipare le spese e le retribuzioni per almeno uno o due anni, con significative esposizioni creditizie. Ecco, insisto, perché istituirò uno specifico assessorato e osservatorio, affinché nel prosieguo si indirizzino le iniziative non solo alle donne, ma alla popolazione giovanile, alla cittadinanza e alle istituzioni pubbliche nel loro complesso”.
“Inizialmente, qualora sindaco, mi porrò da subito almeno due obiettivi. Primo obiettivo sarà l’implementazione delle risorse per l’intero sistema di prevenzione e contrasto alla violenza, con implicita semplificazione e celerità maggiore nel percorso dei finanziamenti con verifica concreta dell’erogazione ai Centri antiviolenza e alle Case rifugio, attraverso un sistema di monitoraggio più efficace potenziando la governance centrale del sistema; secondo obiettivo sarà la promozione di una immediata analisi territoriale dei bisogni, coinvolgendo gli enti gestori specializzati di Centri antiviolenza e Case rifugio in tutti i livelli decisionali”.
“Nascere donna non deve essere un rischio bensì un dono pronto a donare vita e serenità familiare. Le parole non devono lasciare spazio al silenzio”.
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