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Ipsia Pittoni, Cerletti e Flaminio, 14 milioni per la ristrutturazione

Approvati dalla Provincia i progetti esecutivi dei tre istituti superiori. Il professionale andrà al Galilei

salima barzanti
1 minuto di lettura
La sede dell’Ipsia in via Pittoni 

Approvati i progetti esecutivi per Ipsia Pittoni e scuola enologica Cerletti di Conegliano e per il liceo Flaminio di Vittorio Veneto. La Provincia di Treviso per questi tre importanti interventi di edilizia scolastica ha preventivato un investimenti totale di 14 milioni 602 mila.

È scattato il semaforo verde per avviare le gare di aggiudicazione dei lavori, per la costruzione del nuovo Ipsia Pittoni e al miglioramento sismico della sede del Cerletti, così come alle opere di miglioramento sismico dell’edificio “Corpo C” del Liceo Flaminio. I tre progetti erano già stati approvati l’anno scorso in linea tecnica. La Provincia aveva ottenuto così l’inserimento nella graduatoria di finanziamento ministeriale e, in seguito l’approvazione definitiva da parte del Miur, è stata avviata subito la fase di progettazione esecutiva.

Nel dettaglio, il progetto esecutivo dell’Ipsia, attualmente in via Pittoni, prevede la costruzione della nuova sede della scuola accorpata all’Itis Galilei, in via Galilei come concordato a seguito degli incontri tra il presidente della provincia Stefano Marcon e il sindaco di Conegliano, Fabio Chies, insieme ai rappresentanti della giunta, del consiglio comunale al team di tecnici che seguono l’intervento, approvato dalla Regione. L’accorpamento delle sedi avverrà in due stralci, per una spese complessiva di 8 milioni di euro, di cui 6,2 milioni da contributi del piano “NextgeneratioEu”. 1 milione 750 mila euro arriva da fondi della Provincia, che ha integrato con risorse proprie per coprire l’aumento dei costi dei materiali.

L'ingresso della scuola enologica Cerletti 

L’intervento consente il miglioramento dei livelli di sicurezza del patrimonio scolastico esistente, nonché l’efficientamento dei due edifici dal punto di vista energetico e degli spazi didattici e relazionali, poiché permetterà di unire due istituti guidati dalla medesima dirigenza e che fruiscono di laboratori in comune. L’opera di unificazione dei locali servirà inoltre per facilitare gli spostamenti di studenti e insegnanti, agevolando i trasporti.

Per quanto riguarda la sede del Cerletti, i lavori prevedono il miglioramento sismico, attraverso la messa in sicurezza e l’adeguamento della copertura e delle varie infrastrutture e murature. L’opera ha un costo totale di oltre 3 milioni e mezzo di euro, di cui 3 milioni da contributi ministeriali e 516.229 con fondi della Provincia.

Il miglioramento sismico del liceo Flaminio di Vittorio Veneto, al costo di 2 milioni e 995 mila euro, la quasi totalità finanziati dallo Stato, permetterà di garantire maggiore funzionalità e capacità di resistenza dei vari ambienti dell’edificio. «Nel complesso stiamo finanziando opere per oltre 100 milioni di euro, una somma considerevole per ristrutturare, riqualificare, efficientare energeticamente e ottimizzare gli spazi della didattica in tutto il territorio, in un’ottica eco-sostenibile e a emissioni zero» , dice il presidente della Provincia, Stefano Marcon

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