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Ansiolitico negato, aggredisce il medico

Pieve di Soligo, 29enne afferra il dottore per il bavero e lo minaccia: «Ti taglio la gola». Poi distrugge l’ambulatorio. Chiamati i carabinieri

diego Bortolotto
2 minuti di lettura
Il dottor Emanuele Del Favero che ha denunciato l’aggressione in ambulatorio 

Chiede delle benzodiazepine senza avere una prescrizione e aggredisce il medico, spaccando l’ambulatorio. Paura nel pomeriggio di ieri verso le 17.30 al distretto sanitario di via Lubin a Pieve di Soligo, dove un immigrato di 29 anni ha preso a botte il dottor Emanuele Del Favero, sferrandogli una manata sul volto e strattonandolo per la maglia. «Io stasera ti taglio la gola, ti aspetto fuori», queste le parole pronunciate dal giovane violento.

«Si è presentato questo giovane paziente straniero che non mai visto prima», inizia così il racconto di Del Favero, 43 anni, da 14 medico prima in pronto soccorso, da alcuni anni condotto di medicina generale per i paesi del pievigino. «Ha richiesto un farmaco che è potenzialmente utilizzato come abuso - spiega il medico -. Io gli ho chiesto la motivazione e lui insisteva che lo prendeva da tanto tempo ma non aveva documenti».

La sede del distretto sanitario a Pieve di Soligo 

Il tipo di ansiolitico non era quelli che di solito vengono usati per chi soffre d’insonnia, ma uno farmaco specifico. Il sospetto è che potesse essere usato con stupefacenti. «Gli ho spiegato che non potevo prescrivergli il farmaco poiché serviva la documentazione - continua il dottor Del Favero -. L’ho invitato a uscire dall’ambulatorio ma lui continuava a insistere finchè è diventato sempre più aggressivo, alzava la voce e poi ha iniziato a urlare». Il medico era da solo all’interno dell’ambulatorio, fuori nella sala d’aspetto c’erano almeno una decina di persone che hanno avvertito del trambusto.

«Lui mi si è messo davanti, mi ha afferrato per la maglia in maniera molto aggressiva e mi ha spinto, io ho cercato di divincolarmi, sono riuscito ad allontanarlo e ad aprire la porta per chiedere aiuto», il dottore rivive quegli istanti di paura. Il professionista ha temuto per la sua incolumità e le altre persone che si trovavano nella sala d’aspetto.

«Si è buttato a terra fingendo che lo avessi spinto, poi ha iniziato a tirare calci contro le porte, sfondandone una e distruggendo un’altra, ha danneggiato anche un estintore, si è messo a sputare e bestemmiare», racconta Emanuele Del Favero.

É quindi stato allertato il 112 e il giovane è fuggito a piedi. In via Lubin è intervenuta una pattuglia dei carabinieri, che ha raccolto le testimonianze di quanto accaduto. «Mi sono preso una manata in faccia, mi ha piegato gli occhiali, fisicamente non ho riportato ferite, ma è stato molto spiacevole», spiega il medico.

Il 29enne dopo mezzora è tornato fuori dal distretto sanitario, ma le porte sono rimaste chiuse ed è di nuovo scappato. «Succedono troppo spesso delle aggressioni ai sanitari - osserva Del Favero - è terribile anche essere minacciati, ha detto che mi aspettava fuori e mi tagliava la gola. Sono una persona pacifica, non mi era mai accaduta una cosa del genere, ho già chiesto all’Ulss che venga rimosso dai miei pazienti. Domani (oggi ndr)andrò dai carabinieri a presentare denuncia. ». Gli inquirenti avranno a disposizione anche i video che hanno ripreso l’aggressione.

Solidarietà è espressa dal sindacato Snami con il segretario Salvatore Cauchi: «Il tema sicurezza dei colleghi negli ambulatori è quanto mai sentito e da noi segnalato da tempo, visti gli episodi di aggressione che si stanno verificando nei confronti della nostra categoria».

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