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Accedono all’home banking e svuotano il conto, denunciati

Raffica di truffe online nella Castellana e nel Montebellunese con annunci esca. I carabinieri hanno scovato undici autori di raggiri che operano in tutta Italia

Federico Cipolla
1 minuto di lettura
I carabinieri hanno scovato undici truffatori on line 

Raffica di truffe online nella Castellana e nel Montebellunese: i carabinieri hanno denunciato undici persone, ritenute responsabili dei raggiri avvenuti attraverso annunci esca.

In un caso invece i truffatori sono riusciti ad accedere all’home banking di un residente di Crocetta del Montello, svuotandole il conto. In tre hanno provato, senza riuscirci, a far sparire i 2.400 euro rubati.

Ma è stato uno in particolare a mettere a segno la truffa: tramite una telefonata, ha prospettato alla malcapitata di turno una violazione al proprio account per le operazioni di home banking. In questo modo l’ha convinta a dirgli i codici di accesso. Una volta nell’account, il truffatore ha spostato 2.400 euro su una carta ricaricabile, provvedendo subito dopo a trasferire il denaro su altre carte prepagate riconducibili a altre due persone, nel tentativo maldestro di occultare la somma rubata. Dopo la denuncia della donna però i carabinieri hanno ricostruito rapidamente i passaggi di denaro, denunciano due uomini e la loro complice.

Tra gli undici denunciati degli ultimi giorni due campani che avevano messo in vendita online una caldaia, ma dopo avere incassato tramite bonifico 3.600 euro da un imprenditore di Altivole non si sono più fatti trovare. Indagate in concorso due donne, una 54enne ed una 41enne, che durante la trattativa per l’acquisto di due divani, hanno ingannato il venditore facendogli versare 480 euro sul conto corrente.

Denunciato un 48enne del salernitano che nell’ambito della trattativa per la sottoscrizione di una polizza Rca proposta su un sito internet, spacciandosi per impiegato di una compagnia assicurativa, induceva in errore un 26enne di Loria, facendogli versare 600 euro su un proprio conto, per poi rendersi irreperibile.

I carabinieri di Riese hanno individuato un 54enne originario del Veneziano che nell’ambito della trattativa per la vendita di un’auto di grossa cilindrata, pubblicata su un sito internet, si è fatto versare 500 euro su una ricaricabile. Copione simile per la truffa ai danni di una donna della Castellana, che ha bonificato 500 euro a due romani per una macchina del caffè mai arrivata.

Denunciati, infine, dai carabinieri di Montebelluna un cittadino rumeno già noto alla giustizia che, dopo aver pubblicato su sito internet un annuncio per la vendita di un’utilitaria, si è fatto accreditare 2.650 euro, rendendosi poi irreperibile, e un imprenditore che ha messo in vendita su un sito di modellismo una radiotrasmittente, ha incassato 900 euro e non ha mai recapitato il prodotto all’acquirente.

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