Montebelluna, Renato Tessari ucciso da un infarto in auto. Era tra i fondatori del Palio del Vecchio Mercato
Aveva 71 anni, era tra i promotori del Selese e colonna della Pro Loco e dell’associazionismo. Aveva lavorato alla Gallo Pubblicità
Enzo Favero
Renato Tessari era stato uno dei fondatori del Selese
Lo hanno trovato ormai senza vita in macchina, nella zona retrostante l’Agenzia delle Entrate: quando è stato dato l’allarme ormai per Renato Tessari, 71 anni, non c’era più niente da fare, il suo cuore si era fermato per sempre, stroncato da un infarto. Era conosciutissimo in città, attivo in passato nell’associazionismo, soprattutto nella Pro Loco di Montebelluna e tra i Selese, il gruppo di amici che ha inventato il Palio del Vecchio Mercato. Prima di andare in pensione aveva lavorato per tanti anni alla Gallo Pubblicità.
Nulla lasciava presagire quanto sarebbe accaduto. In mattinata Renato Tessari era stato in centro città come sempre, aveva bevuto un caffè con un amico, dopo aver pranzato era andato in via Santa Caterina da Siena, dove possiede un campo e ha un locale dove tiene i prodotti della vigna e il suo cavallo. L’infarto lo ha colto mentre era in macchina: lo ha scorto nel primo pomeriggio di mercoledì 29 marzo un passante, che lo ha visto con le mani appoggiate al volante ma immobile. Ha subito chiamato i soccorsi, ma ormai non c’era più niente da fare.
Era conosciutissimo in città e quando nel tardo pomeriggio si è diffusa la notizia del suo decesso è stata come una frustata per quanti lo conoscevano e lo avevano visto poche ore prima. Negli anni Novanta, era stato una delle colonne della Pro Loco, in prima fila nelle manifestazioni, soprattutto quando si tenevano le fiere degli uccelli in quegli anni in cui tali manifestazioni erano frequentatissime. Ed era stato tra i soci fondatori dei Selese, il gruppo che aveva dato vita e gestito direttamente per tanti anni la più importante manifestazione cittadina.
Era anche un appassionato di coltivazioni biologiche: nel terreno che possedeva in via Santa Caterina da Siena amava sperimentare coltivazioni di viti, provando vitigni resistenti ai parassiti. Ed era appassionato di cavalli. Parlava poi con orgoglio della particolare farina che riusciva a produrre il figlio, appassionato di agricoltura come lui. Lo si vedeva di frequente in centro a Montebelluna a conversare con gli amici prendendo un caffè o un aperitivo in compagnia.
Abitava in via Villette a Guarda di Montebelluna ed apparteneva ad una famiglia conosciutissima in città: era imparentato infatti con don Ermenegildo Tessari, il sacerdote che aveva fondato il coro del Duomo di Montebelluna, ed era cognato di Gregorio Piaia, che era stato docente di letteratura italiana all’università di Padova.
Mercoledì nel primo pomeriggio, quando è stato visto immobile in macchina, è stato dato subito l’allarme, è accorsa un’ambulanza, sono arrivati i carabinieri di Montebelluna, ma non è stato possibile far altro che constatare il decesso di Renato Tessari. È intervenuto il servizio di polizia mortuaria della protezione civile di Montebelluna per trasferire la salma in obitorio ed avvertire la moglie, il figlio, le sorelle di quanto era accaduto.
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