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Vittorio Veneto, due mesi per la carta d’identità: «Il ministero non ci risponde»

Il Comune di Vittorio Veneto ha una sola postazione per rinnovare i documenti. L’assessore Antiga: «Già nel 2017 la richiesta all’Interno di sportelli aggiuntivi»

francesca gallo
Aggiornato alle 1 minuto di lettura
Il Comune di Vittorio Veneto : due mesi per avere una carta d'identità 

Una sola postazione per le carte d’identità, nonostante da sei anni ne sia richiesta una seconda al Ministero dell’Interno. Intanto i cittadini, per il rinnovo, devono aspettare anche due mesi.

È polemica in città per le lungaggini dell’ufficio comunale.

«Purtroppo, il Comune non può intervenire», dice sconsolato l’assessore ai servizi demografici Ennio Antiga, «computer e stampanti sono del Ministero dell’Interno, che è l’unico che profila anche l’assistenza tecnica. Ad oggi abbiamo una sola postazione disponibile e questo nonostante già nel 2017 sia stata fatta al Ministero la richiesta di sportelli aggiuntivi. Finora da Roma non hanno mai risposto. Con difficoltà riusciamo a ottenere assistenza. Al momento, ci sono problemi con una stampante e siamo in attesa che il Ministero ci risponda».

Il disservizio è stato denunciato da molti cittadini vittoriesi ed è approdato nell’ultimo consiglio comunale. «Siamo consapevoli e dispiaciuti per i problemi legati alla difficoltà di ottenere un appuntamento per il rinnovo delle carte d’identità in tempi brevi», aveva detto l’assessore Antiga. «Minimo 40 giorni prima della scadenza arriva una comunicazione preventiva. Tanti arrivano allo sportello con la richiesta del rinnovo già con la scadenza passata, creando un’inevitabile sovrapposizione. Purtroppo è un problema condiviso in diversi Comuni, ma a differenza di altri, nei quali l’accesso ai servizi è consentito solo su prenotazione, la nostra amministrazione continua a consentire, seppur con limitate fasce orarie, l’accesso senza prenotazione dove si possono fare mediamente nove carte d’identità».

Proprio nelle due giornate nelle quali per due ore viene data la possibilità di fare il rinnovo senza prenotazione, si continuano a registrare file interminabili.

«Siamo arrivati un quarto d’ora prima dell’apertura e abbiamo trovato una sorta di bivacco», aveva raccontato un vittoriese, «c’erano 50-60 persone in attesa, la coda partiva dal primo piano dove c’è l’anagrafe, proseguiva giù per le scale, sul pianerottolo, fino quasi in strada. Una situazione da terzo mondo, visto che i biglietti disponibili in tutto sono otto per le due ore e c’è una piattaforma sola a disposizione del personale per poter effettuare il documento nuovo».

«Chiediamo scusa per le difficoltà», conclude Antiga, «ma domandiamo anche un aiuto a tutti i cittadini. Controllate i vostri documenti e organizzatevi per tempo».

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