Montebelluna, investita bambina di dieci anni in bicicletta
Sul posto è arrivata un’ambulanza, la bambina è stata portata al pronto soccorso del San Valentino, dove è stata sottoposta ad accertamenti, non ha riportato ferite serie. «Dossi e limite dei 30 km/h», è la richiesta dell’associazione Fare Natura
enzo favero
Una piccola ciclista di dieci anni è stata investita domenica 26 marzo da un’auto in via Gazie. La bambina è stata portata in ambulanza al pronto soccorso, per fortuna non ha riportato nulla di grave. L’incidente però ripropone la pericolosità di quella zona.
Fare Natura onlus, l’associazione che gestisce il Bioparco Noè, preannuncia una richiesta all’amministrazione comunale, perché intervenga con limiti di velocità e dissuasori lungo quella strada stretta, con ponti e curve, dove si sviluppa un notevole traffico soprattutto nelle ore di punta.
L’incidente è avvenuto ieri verso le 12.20. La bambina usciva in bici dalla stradina del maneggio, proprio mentre lungo via Gazie arrivava una Fiat 500 guidata da una ragazza. L’automobilista ha cercato di evitare la baby ciclista, ma con la parte anteriore destra ha colpito ugualmente la bici. Entrambe sono finite sul campo al di là della strada.
Sul posto è arrivata un’ambulanza, la bambina è stata portata al pronto soccorso del San Valentino, dove è stata sottoposta ad accertamenti, non ha riportato ferite serie.I rilievi dell’incidente sono stati effettuati da una pattuglia della polizia locale di Montebelluna.
Quanto avvenuto ieri in via Gazie ripropone la pericolosità di quella strada stretta, con varie curve. Vi sono inoltre due tunnel che consentono la visibilità solo grazie agli specchi parabolici. La strada in determinati orari è interessata da un consistente traffico, perché collega la “Marosticana-Schiavonesca Priula” alla provinciale 100.
É inoltre senza marciapiede e pista ciclabile. Nelle vicinanza si affacciano il Bioparco Noè e l’accesso alla ciclopedonale “La Tradotta”. La stradina che porta al maneggio è quindi frequentata da persone in bici e a piedi. «Corrono troppo in via Gazie, lì la circolazione va assolutamente regolamentata – interviene Laura Puppato, ex sindaco di Montebelluna ed ex senatrice. componente del direttivo di Fare Natura onlus, l’associazione che gestisce il Bioparco Noè –. È una strada che va assolutamente messa in sicurezza e regolamentata. Ci sono i tunnel a ridosso di curve e quindi con scarsissima visibilità, c’è l’inizio della ciclopedonale “La Tradotta”, ci sono i cavalli e le biciclette, c’è il Bioparco Noè, sempre pieno di gente che arriva a piedi e con altri mezzi».
Vengono richiesti interventi: «È un’area naturalistica che contrasta con una strada che vede sfrecciare auto e moto a tutta velocità - osserva Laura Puppato -. Lì vanno realizzati dossi che proteggano gli accessi al Bioparco e alla “Tradotta”, riducendo così la velocità del traffico, il tutto associato ad una cartellonistica che avverta dei pericoli e della presenza di un’area naturalistica, e prescriva il limite dei 30 km orari. Come associazione Fare Natura lo chiederemo ufficialmente all’amministrazione comunale».
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