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Treviso: studenti forzano le porte dei bus in corsa, volevano lanciarsi per evitare i controlli

Martedì all’ora di pranzo caos davanti alla stazione dei treni, gli autisti chiamano i vigili urbani: identificati alcuni ragazzi

Lorenza Raffaello
2 minuti di lettura
Studenti alla fermata del bus Mom (foto archivio) 

Cercano di aprire le porte e lanciarsi dall’autobus Mom in corsa per evitare i controllori che li attendono in stazione. Martedì scorso intorno alle 13, alla fermata di fronte alla stazione dei treni, sono entrati in azione gli agenti accertatori dell’azienda di trasporto e un nutrito numero di agenti di polizia locale: un’azione congiunta e mirata che ha portato all’identificazione di alcuni dei vandali che stavano agendo sulla navetta che li riportava in stazione da un istituto scolastico. Scene di ordinaria follia - ragazzi che fumano in autobus, insultano, sputano, aprono le porte in corsa o azionano le leve di sicurezza - sono ormai all’ordine del giorno.

Episodi frequenti

Atti gravissimi per quanto il viaggio sia breve. La situazione è diventata insostenibile, per questo motivo gli autisti Mom, esasperati, hanno richiesto l’intervento di controllori e forze dell’ordine. Secondo quanto riferito, la maleducazione e i vandalismi sono diventati un’abitudine sugli autobus, soprattutto in quelli che fanno la spola tra stazione e istituti. Con punte di delirio quando, nelle vicinanze della fermata della ferrovia, accade che gli studenti aprano le porte scendendo dal bus ancora in corsa, il tutto per evitare eventuali controlli. Quello di martedì, infatti, non è stato l’unico episodio. Ad attivare l’intervento della polizia e dei controllori Mom sono state le segnalazioni degli autisti, provati da una situazione ingestibile soprattutto sotto l’aspetto della sicurezza. Un requisito che non riescono più a garantire sia dal punto di vista personale, in quanto responsabili del mezzo, sia nei riguardi degli utenti stessi.

Autisti esasperati

Il fatto che dei ragazzi aprano le porte con il mezzo in movimento è estremamente pericoloso dato che qualche altro viaggiatore potrebbe essere spinto o cadere con serie conseguenze. «Il gesto di aprire le porte del mezzo in corsa è un gesto grave, mette a rischio la sicurezza oltre che del conducente del bus anche dell’utenza stessa– intervengono, spiegandosi, gli autisti Mom – il pensiero di noi conducenti è cosa potrebbe accadere se durante la corsa venissero azionate le porte e qualcuno dovesse davvero essere spinto fuori dal mezzo».

Le altre denunce

A queste azioni, già di per sé gravi, se ne aggiungono anche altre come quella di fumare all’interno, sputare al conducente, insultarlo. Tutte azioni che avvengono nel momento delicato dell’orario di punta, dove i mezzi si riempiono di decine e decine di ragazzi. «Le segnalazioni di fatti che possono essere più o meno gravi vengono fatte dagli autisti agli uffici preposti che intervengono prontamente con un controllo da parte degli agenti accertatori affiancati all’occorrenza delle forze dell’ordine – continua lo sfogo degli autisti – il problema però molto spesso si ripete nei giorni successivi al controllo, pertanto il problema viene arginato solo momentaneamente. È una questione di educazione civica: molto spesso queste goliardate possono costare care ai ragazzi, che vediamo poi piangere quando vengono fermati e individuati. Una volta presi spiegano che il motivo dei loro gesti è mostrare al gruppo la propria virilità». 

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