Mostra di Martini e musei gratis per le feste
Aperture straordinarie dei Civici di Treviso, riservate ai residenti in città e provincia, a Pasquetta, San Liberale e Primo maggio

Arturo Martini, l'arrivo delle sculture al Museo Bailo per la mostra
Mentre entra nel vivo l’allestimento della mostra dedicata ad Arturo Martini, con l’arrivo al Bailo proprio in questi giorni di alcune sculture di grande formato, sono in programma per le feste alcuni giorni di apertura straordinaria dei musei con visite gratuite all’esposizione dedicata al genio trevigiano autore di capolavori come l’Adamo ed Eva, la Pisana e molti altri.
Nei mesi di aprile e maggio, in occasione delle feste nazionali e locali, i poli museali Bailo e Santa Caterina resteranno aperti al pubblico. In particolare, l’ingresso alla mostra dedicata ad Arturo Martini (che aprirà il 1 aprile) sarà gratuito per i cittadini trevigiani (città e provincia). Le giornate sono quelle di Pasquetta (lunedì 10 aprile, giornata ecologica), 27 aprile (San Liberale, patrono di Treviso), 1 maggio (festa dei Lavoratori).
Una delle sculture di Arturo Martini in mostra al Bailo
Inoltre in occasione di alcuni importanti eventi sportivi che toccheranno la città, ci sarà uno sconto speciale del 50% sul biglietto d’ingresso per tutto il weekend. Gli appuntamenti sportivi in programma sono il match di Challenge Cup fra Benetton Rugby e Connacht Rugby (1 aprile); “Treviso in rosa” (7 maggio), e Corri Treviso (2 giugno).
I biglietti passeranno così da 9 a 4,5 euro per il ticket intero e da 6 a 3 euro per il ridotto. «La cultura è e deve continuare ad essere una fonte di bellezza e ricchezza per l’intero territorio», sottolinea l’assessore ai Beni Culturali Lavinia Colonna Preti. «Con l’arrivo della primavera vogliamo creare un contesto ancora più fruibile e attrattivo per i cittadini e i visitatori, permettendo loro di godere del nostro patrimonio artistico. In questa occasione ci sarà anche la possibilità di visitare la mostra dedicata da un grande artista trevigiano, Arturo Martini, le cui opere sono custodite e ammirate nelle più prestigiose sedi istituzionali e museali».
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