Allarme alcol: due sbornie al mese per oltre un adolescente trevigiano su sei
«Ci serve a socializzare». E sono sempre più frequenti mix pericolosi con droghe e farmaci
Valentina Calzavara
Oltre un ragazzo trevigiano su sei dichiara di essersi ubriacato almeno una volta nelle ultime due settimane. Un dato tra i più alti d’Italia. A certificarlo è lo studio “Espad”, condotto dall’Istituto di fisiologia clinica del Cnr, che ha indagato i comportamenti dei giovani di età compresa tra i 15 e i 19 anni attraverso dei questionari a campione.
Socialità alcolica
Espad (European school survey project on alcohol and other drugs) è un network formato da gruppi di ricerca in più di 40 paesi europei ed è il più grande progetto di ricerca sull’uso di sostanze tra gli adolescenti.
«Quello che caratterizza la nostra provincia», spiega il dottor Roberto Manera, direttore del dipartimento per le dipendenze dell’Ulss 2, «è che il 17% del campione di ragazzi trevigiani che ha risposto alle domande ha dichiarato “ubriacature frequenti” negli ultimi quattordici giorni, contro una media nazionale del 10%».
Dall’indagine Espad emerge che la tendenza all’assunzione di bevande alcoliche viene considerata dagli adolescenti un momento di socializzazione.
«Ragazzi e ragazze dichiarano di entrare “a contatto” con drink e cocktail durante aperitivi, apericena e abbuffate alcoliche», prosegue il primario Manera, «il comportamento quasi sempre è una condivisione di atteggiamenti del gruppo di coetanei al quale si appartiene. Un modo per ritrovarsi a fare festa aiutandosi con il bere per ricavare svago, straniamento e disinibizione».
Miscugli pericolosi
Un fenomeno che desta preoccupazione, a maggior ragione se abbinato, come “va di moda” mescolando cannabis e farmaci, in particolare ansiolitici, antidepressivi, sonniferi, ma anche integratori ed eccitanti.
«Quello che accade quando vengono usate sostanze psicoattive, quali l’alcol e la cannabis», aggiunge l’esperto, «è che i circuiti neuronali possono indurre l’organismo a sviluppare un’abitudine alla sostanza che può consolidarsi in una vera e propria dipendenza».
Il passaggio dalla sensazione di piacere al non poterne più fare a meno non è automatico, ma indubbiamente viene a crearsi una certa sensibilità tra gli utilizzatori.
Allarme guida
Non da ultimo, i servizi per le dipendenze dell’Ulss di Marca sono all’opera, all’interno degli istituti scolastici e nelle scuole guida, per sensibilizzare sui pericoli dello stato di ebbrezza o di alterazione da sostanza quando ci si mette alla guida di un’auto.
Il venir meno dei freni inibitori e della lucidità abbassa la sensazione di pericolo. «Distrazione, alta velocità, uso del cellulare, disinibizione, appunto, sono gli atteggiamenti più frequenti» ricorda Manera.
Come chiedere aiuto
Chiedere aiuto è possibile. I Serd dell’Ulss di Marca sono a ingresso libero e gratuito, mettono a disposizione sportelli di ascolto in loco e consulenze informatiche. Per info: www.aulss2.veneto.it selezionando la voce “Dipartimento dipendenze”.
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