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Far West in via Zenson: armato di coltello, aggredisce i titolari e minaccia i clienti dell’internet point: arrestato

Violenta aggressione a Treviso: un ventenne prima scaraventa la bici contro la vetrina del negozio, poi semina il panico dentro e fuori dall’attività. Se ne va a mani vuote, ma viene raggiunto e arrestato

Federico Cipolla
Aggiornato alle 2 minuti di lettura

La polizia in via Zenson dopo la violenta aggressione

 

Armato di coltello, ha scatenato il panico in via Zenson, cercando di rapinare l’internet point, e minacciando i clienti o chiunque provasse a fermarlo. In pieno giorno, a due passi dal centro, e sotto gli occhi di decine di persone incredule e spaventate. Un’aggressione furibonda, finita con l’arresto da parte della polizia del giovane bengalese, che dall’internet point aveva dovuto andarsene a mani vuote.

Stremati i residenti: «situazione degenerata negli ultimi anni, servono provvedimenti», è il coro.

Alle 11.20 di lunedì 20 marzo  in via Zenson si è scatenata la follia. Il giovane, un ventenne bengalese che frequenta abitualmente i locali della via, si è presentato all’interno dell’internet point. Un negozio che vende di tutto, dal caffè agli abiti. Ma il vero business è il money transfer.

E ben lo sa il rapinatore che non ha scelto un momento a caso per provare a rapinarlo. Il money transfer raccoglie soldi infatti anche il sabato e la domenica, ma con le banche chiuse, versa i soldi solo il lunedì. Alle volte, riferiscono, anche la sera.

A far capire le sue intenzioni ci ha messo un istante. Ha preso una bicicletta scaraventandola contro la vetrata. Di seguito è entrato e si è rivolto al titolare e al figlio: “datemi tutti i soldi”. All’interno del negozio e all’esterno c’erano però già molti clienti, e forse forti anche di questa presenza, titolare e figlio hanno detto al rapinatore che non gli avrebbero dato niente.

A quel punto il giovane ha estratto dalla tasca dei pantaloni un coltello, e ha minacciato di morte il figlio del titolare: «Dammi i soldi o ti uccido». Sempre su di lui poi si è accanito, colpendolo anche con qualche pugno, fortunatamente senza provocargli ferite gravi.

Treviso, aggressione con coltello all'internet point di via Zenson: la scena in diretta

Nemmeno questo è bastato a spaventare i gestori dell’attività, alimentando ancora la sua furia. Il rapinatore è uscito, ha afferrato un paletto metallico e, tornato all’interno del negozio, ha spaccato la vetrata del bancone. Ha buttato giù un frigorifero e la macchinetta del caffè. Poi è di nuovo uscito prendendosela, questa volta, con chi in quel momento stava cercando, a parole, di fermarlo. Ha mostrato il coltello, poi ha afferrato uno dei pezzi di vetro finiti a terra lanciandoli contro un cliente dell’internet point. Alcuni sono fuggiti.

Anche il rapinatore, ormai convinto che da via Zenson non sarebbe riuscito a cavare un euro, se n’è andato. Nessuna corsa però, anzi. Si è incamminato verso il Put, ha attraversato e poi è sceso in uno dei lavatoi dall’altra parte della strada. Nel frattempo sul posto si stavano precipitando due Volanti. Una di queste, guidata via telefono da un testimone, è andata a colpo sicuro trovando subito il rapinatore vicino alla fontana dei passeggi. A pochi passi il coltello, di cui aveva provato a liberarsi.

Gli agenti lo hanno arrestato, caricato in auto e portato in questura. Poi in via Zenson è iniziato il lavoro di indagine, ma il video che ha immortalato il rapinatore in azione, non lascia spazio a dubbi. Il titolare e i figlio sono stati portati in questura per testimoniare, mentre al negozio altri agenti e il reparto scientifico della Polizia hanno raccolto le parole dei numerosi testimoni e eseguito alcuni rilievi all’interno del locale

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