In evidenza
Sezioni
Magazine
Annunci
Quotidiani GNN
Comuni

Pedopornografia, va in carcere il maestro di scacchi Pegoraro: dovrà scontare 2 anni e 3 mesi

Accusato di pedopornografia da un giovane allievo, la Cassazione ha ridotto la pena. Il circolo Vergani gli rinnova la fiducia

enzo favero
2 minuti di lettura
Un torneo di scacchi 

Si è conclusa nel modo che, nel mondo scacchistico montebellunese, nessuno si aspettava, la vicenda giudiziaria a carico di Nicola Pegoraro. Lui era l’anima del circolo scacchistico Vergani, un maestro 64enne che ha fatto crescere tanti campioni e campioncini nazionali e internazionali.

La Corte di Cassazione lo ha condannato a una pena a 2 anni e 3 mesi e ora si trova detenuto nel carcere Due Palazzi di Padova, dopo aver trascorso i primi tre giorni di detenzione in quello di Santa Bona dove era andato a consegnarsi quando i suoi avvocati lo avevano informato della sentenza definitiva. Anche dopo la sentenza della Cassazione il circolo scacchistico montebellunese, e la stragrande maggioranza dei genitori che gli ruotano attorno, confermano la loro solidarietà.

Tanta solidarietà

«Sì», afferma la sorella che lo va a trovare una volta alla settimana nel carcere di Padova, «tantissime persone hanno voluto esprimergli solidarietà. Sta bene e ormai si è rassegnato a una sentenza che ritiene ingiusta e nella quale non si riconosce. Ma questa vicenda ha distrutto la vita a lui e a tutti noi».

Al Due Palazzi è in cella con un altro detenuto, ha portato con sé tanti libri sugli scacchi e trascorre le giornate a studiare le varie mosse, perché quello era il suo mondo e a quello si sente sempre legato.

La storia

Tutto aveva avuto inizio con la denuncia di una mamma di un allievo del circolo montebellunese: aveva trovato nel computer del figlio un video pornografico e aveva chiesto spiegazioni.

Il ragazzo aveva poi confessato che era stato il maestro a passarglielo. Immediatamente le forze dell’ordine avevano perquisito l’abitazione dell’uomo e in casa di Pegoraro avevano trovato un video, questa volta con protagonista lui stesso e due giovani allievi del circolo.

In primo grado Pegoraro stato condannato a 6 anni e 6 mesi, con la sentenza di terzo grado da scontare sono invece 2 anni e 3 mesi.

La sentenza della Cassazione è stata emessa il 31 gennaio, il giorno dopo Pegoraro si trovava a Bassano a organizzare un torneo di scacchi. Lì era stato raggiunto da una telefonata dei suoi legali che lo informavano della condanna definitiva. Era quindi tornato a casa, aveva preso libri e ciò che gli occorreva e si era recato al carcere di Treviso.

La reazione del mondo degli scacchi

Quella di Pegoraro è stata una vicenda che ha scosso il mondo scacchistico montebellunese, che si è visto privato di una colonna, perché era lui che organizzava anche i corsi nelle scuole per il circolo montebellunese, scuole che hanno confermato i corsi del Vergani pure dopo tale vicenda giudiziaria, tranne una scuola superiore montebellunese che ha deciso di fare per conto proprio.

Anche dopo la sentenza di primo grado lui era rimasto nel mondo degli scacchi, pure se con mansioni diverse, viste le limitazioni che gli erano state imposte dopo il processo a Venezia.

«Nicola poteva svolgere attività amministrativa all’interno dell’associazione e organizzare tornei, anche fare formazione, ma solo in presenza dei genitori», spiega la presidente del circolo Vergani, Annamaria Cornuda, «e questo ha continuato a fare fino alla sentenza definitiva. Adesso attendiamo di vedere che decisioni prenderà la Federazione.

Nicola ha fatto crescere il nostro circolo, ha fatto diventare campioni tanti ragazzi, siamo tutti scossi, ma siamo anche tutti vicini a Nicola. Ci sono dei giovanissimi campioni che sono rimasti così male per quanto gli è accaduto che non vorrebbero più giocare a scacchi. So che ha chiesto di poter incontrare me: appena sarà rilasciata l’autorizzazione andrò subito a fargli visita». 

2

Articoli rimanenti

Accesso illimitato a tutti i contenuti del sito

1€ al mese per 3 mesi

Attiva Ora

Sblocca l’accesso illimitato a tutti i contenuti del sito

I commenti dei lettori