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Prevenzione in banca: Centromarca regala una visita senologica alle dipendenti

Iniziativa per la “Giornata della donna”: «I controlli periodici sono lo strumento più efficace»

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A occuparsi dell’esame sarà la Casa di cura Giovanni XXIII di Monastier 

Non solo mimose e cioccolatini, nel mese in cui ricorre la “Giornata internazionale della donna” si parla anche di salute femminile. A marzo il Centromarca Banca ha deciso di regalare un esame senologico a tutte le sue collaboratrici, promuovendo una campagna a sostegno della prevenzione oncologica. È stata così offerta alle dipendenti la possibilità di effettuare gratuitamente un esame clinico strumentale al seno.

Prevenzione chiave

«La prevenzione deve diventare un appuntamento importante e la “Giornata delle donne” ha rappresentato l’occasione per supportare la prevenzione al femminile e l’interesse per la cura del proprio benessere», afferma il direttore generale dell’istituto bancario, Claudio Alessandrini. Ogni anno in provincia di Treviso vengono rilevate 900 nuove diagnosi di cancro alla mammella: l’incidenza della malattia è cresciuta di due punti percentuali. Grazie alle “breast unit”, nate in Veneto nel 2016, le aziende sanitarie offrono un percorso multidisciplinare che prevede un protocollo per cura, riabilitazione fisica e psicologica, follow-up che ha consentito di aumentare del 20% la sopravvivenza. «Abbiamo deciso di mettere in primo piano la salute delle nostre donne, offrendo loro un esame diagnostico fondamentale per la prevenzione del tumore al seno», aggiunge il presidente di Cmb, Tiziano Cenedese. A occuparsi dell’esame sarà la Casa di cura Giovanni XXIII di Monastier.

I numeri

Guardando i dati epidemiologici: la neoplasia al seno rappresenta la patologia maligna più diffusa nella donna e, come ha rilevato l’Istituto oncologico veneto (Iov), l’esame clinico strumentale specifico, che comprende visita senologica, mammografia ed ecografia, è l’indagine principale nella diagnosi del tumore. Il report di Aiom, che fotografa la situazione nel 2022, stima che in Italia ci siano circa 55.700 nuove diagnosi di tumore nelle donne, con un incremento dello 0,5% rispetto al 2020. La curva di incidenza, riporta invece l’Istituto oncologico veneto, cresce fino ai 50-55 anni, poi riprende a salire dopo i 60. Il rischio di sviluppare un tumore presenta differenze per fasce di età: è 1/40 nelle giovani, 1/20 nelle adulte e 1/25 nelle anziane. La prevenzione consente una diagnosi precoce: rappresenta la prima arma per la salute.

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