Tezze, scuola elementare a rischio chiusura. I genitori sulle barricate
Mamme e papà hanno avviato una raccolta firme contro il plesso unificato. La civica Insieme: «L’amministrazione mantenga anche la scuola di Visnà»
Diego Bortolotto
La scuola primaria di Tezze in piazza dei Tigli
Rivolta dei genitori per l’annunciata chiusura delle scuole primarie nelle frazioni, di Tezze e Visnà. A partire dal prossimo anno, il futuro è un progressivo plesso unico a Vazzola. A Tezze mamme e papà hanno avviato una raccolta firme con il sostegno anche di alcuni commercianti. La lista civica Insieme è a fianco delle famiglie e va all’attacco dell’amministrazione comunale.
La protesta delle famiglie
«Gli alunni iscritti anno per anno a Tezze hanno sempre consentito la formazione delle classi nonostante il calo demografico», osservano i genitori, nella petizione che è stata inviata anche al Comune.
«L’indubbia qualità dell’attività didattico pedagogica ha sempre attratto anche famiglie residenti fuori comune, che hanno iniziato il loro percorso scolastico fin dalla scuola d’infanzia e hanno iscritto i loro figli in questa scuola virtuosa. Chiudere il plesso di Tezze non comporterebbe semplicemente convogliare tutti gli studenti a Vazzola, ma perdere parte della popolazione scolastica che sceglierebbero scuole dei paesi limitrofi».
Il tam-tam è passato anche tra cittadini e negozianti, che hanno deciso di sostenere la raccolta firme. Può essere sottoscritta nel negozio di parrucchieri Baseotto e alla tabaccheria Vendrame.
La giunta in attesa
La settimana scorsa si era svolto un incontro pubblico, con l’amministrazione comunale aveva preannunciato il possibile accorpamento a Vazzola. «Le cose che abbiamo detto sono state travisate. Chi è competente ne sta discutendo, in questo momento non vogliamo aggiungere altro», dice il sindaco Giovanni Zanon.
«I genitori hanno la necessità di esprimere del dissenso, spero che capiscano la progettualità che è stata fatta dal Comune», spiega l’assessore all’Istruzione Elisabetta Vazzoleretto. La giunta comunale non vuole alimentare polemiche. La questione è diventata motivo anche di contrasti politici.
La civica Insieme attacca
«La decisione di chiudere le scuole primarie di Tezze e Visnà è una scelta grave, impattante sul tessuto sociale e sulla economia locale. Si tratta di una decisione che richiedeva pianificazione e condivisione, cosa che non è avvenuta», vanno all’attacco i consiglieri del gruppo di minoranza Insieme, guidata dal capogruppo e ex sindaco, Pierina Cescon.
«L’amministrazione – aggiungono dall’opposizione – in questi anni ha impegnato notevoli risorse di bilancio per progettazioni, mentre avrebbe dovuto impiegarle per completare gli interventi alla scuola. Qualcuno ha detto che la decisione dell’amministrazione comunale di accorpare le scuole sarebbe una scelta coraggiosa: dissentiamo. Scelta coraggiosa sarebbe quella di prendere atto della situazione, e di rinunciare a quei progetti, come la rotonda tra via Liberazionee via 4 Novembre, economicamente troppo costosi per il nostro Comune, ed utilizzare le risorse per migliorare i servizi per le comunità dei tre paesi».
La Civica Insieme sottoscrive la petizione e il caso probabilmente verrà affrontato in un prossimo consiglio comunale.
«Chiediamo che l’amministrazione comunale metta al primo posto i reali bisogni della cittadinanza, cercando soluzioni alternative rispetto alla chiusura delle scuole di Tezze e Visnà. per continuare a far vivere e migliorare i nostri tre paesi».
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