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Nas nelle mense scolastiche di Treviso e provincia: ispezioni in 18 strutture, 9 le multe

Riscontrate anche carenze igieniche. In provincia di Treviso i carabinieri del Nas hanno eseguito verifiche su diciotto strutture di varie dimensioni, da grandi centri cottura, come quello di San Biagio, a mense interne di piccoli istituti

Federico Cipolla
1 minuto di lettura
I carabinieri del Nas di Treviso hanno eseguito ispezioni in diciotto scuole della Marca 

Sequestrati 40 chili di prodotti alimentari congelati (carne, ortofrutticoli e latticini), in parte scaduti ed in parte privi di tracciabilità poiché conservati in confezioni anonime. È una delle irregolarità scoperte dal Nas dei carabinieri di Treviso, coordinati dal comandante Giuseppe Mercatali, nelle ispezioni che si inseriscono nell’ambito di una vasta attività svolta a livello nazionale.

In provincia di Treviso i Nas hanno eseguito verifiche su diciotto strutture di varie dimensioni, da grandi centri cottura, come quello di San Biagio, a mense interne di piccoli istituti. In particolare, come detto, i carabinieri hanno trovato all’interno della mensa di un piccolo istituto 40 chili di alimentari congelati e scaduti, o inseriti in sacchetti che non ne indicavano la provenienza. Il materiale è stato tutto sequestrato, anche se, specificano i Nas, «non è detto che quel cibo sarebbe stato destinato al consumo, ma non sono state rispettate le normative di gestione e smaltimento del cibo scaduto».

Nella stessa scuola sono state accertate carenze igienico-sanitarie e strutturali dei locali, e sono state comminate, a carico del titolare della ditta gerente il servizio mensa della scuola, sanzioni pecuniarie per complessivi 3.500 euro.

In tutto nella Marca sono state staccate sanzioni per 7.500 euro, a mense di Ponte di Piave, Conegliano, e San Biagio. Nove le sanzioni a quattro strutture, due per carenze igienico sanitarie, quattro per carenze strutturali, due per mancato rispetto dell’Haccp, e una per mancata tracciabilità.

Il comando carabinieri per la tutela della salute, d'intesa con il ministero della salute, ha realizzato una campagna di controlli a livello nazionale, eseguendo ispezioni 1.058 aziende di ristorazione collettiva che operano all'interno di mense scolastiche, dagli asili nido fino agli istituti superiori, sia pubbliche che private.

Tra le ditte controllate, 341 hanno evidenziato irregolarità, pari al 31%, accertando 482 violazioni penali e amministrative, con conseguenti sanzioni pecuniarie per 240 mila euro, contestate a causa di violazioni nella gestione degli alimenti e nelle condizioni d'igiene nei locali di preparazione dei pasti, nella mancata rispondenza in qualità e quantità ai requisiti prestabiliti dai capitolati d'appalto, nella regolarità di impiego delle maestranze e relativo possesso di adeguata preparazione professionale.

In tutta Italia è stata disposta la sospensione dell'attività o il sequestro di nove aree cucina all'interno delle mense scolastiche per rilevanti carenze igienico-sanitarie e strutturali, come la presenza diffusa di umidità e formazioni di muffe. Sono stati sequestrati oltre settecento chili di alimenti vari, che erano senza tracciabilità, scaduti o custoditi in ambienti inadeguati. Ventidue gestori dei servizi-mensa sono stati denunciati perchè ritenuti responsabili dei reati di frode ed inadempienze in pubbliche forniture, alla detenzione di alimenti in cattivo stato di conservazione ed inosservanze alla normativa sulla sicurezza sui luoghi di lavoro. —

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