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Morte nell’incidente di Gorgo, funerali separati per Eralda e Barbara

Sabato 11 marzo a Ponte di Piave la cerimonia laica per Eralda, 19 anni. Lunedì 13 nel Duomo di Oderzo l’addio alla 17enne Barbara

Rosario Padovano
Aggiornato alle 2 minuti di lettura

Barbara Brotto ed Eralda Spahillari, 17 e 19 anni, le due amiche morte nell'incidente di Gorgo al Monticano

 

La procura di Treviso ha concesso il 10 marzo mattina i nulla osta alla sepoltura di Eralda Spahillari, 19 anni di Negrisia, e Barbara Brotto, 17 anni di Rustigné, decedute a seguito dell’incidente stradale di mezzanotte di sabato 4 marzo in via Sant’Antonino a Gorgo al Monticano, per il quale restano indagati il guidatore della Bmw su cui viaggiavano, ossia Mikele Tatani, 19 anni di Frattina, e Gezim Qerosi, 18 anni di Annone Veneto, che alla guida della Polo coinvolta direttamente nell’incidente sarebbe poi scappato con altre tre ragazze di Motta.

La Bmw con le due ragazze, Tatani alla guida e l’amico Daniel Castelli, fidanzato della Brotto, era finita contro un albero. L’incontro tra le famiglie Tatani e Qerosi non ha chiarito la dinamica, che è al vaglio della magistratura.

Oggi 11 marzo alle 14 è prevista la cerimonia laica di commiato al palasport di Ponte di Piave per Eralda Spahillari, il cui feretro poi proseguirà per il cimitero di Negrisia.

Barbara Brotto verrà invece ricordata domani 12 marzo, alle 20, in un rosario al duomo di Oderzo, dove lunedì 13  alle 15 sarà celebrato il funerale. Le offerte saranno devolute ai bambini bisognosi.

Intanto fa rumore il parroco del duomo di Oderzo, don Pierpaolo Bazzichetto, che lancia un appello. «Voglio rivolgere un appello a tutti loro. Ed è un appello legato alla prudenza. Giovani, vi prego, siate prudenti sulle strade. Non fatevi ingannare, cercate di prestare la massima attenzione alla guida».

Barbara Brotto don Bazzichetto la conosceva di vista. In passato la 17enne aveva vissuto sempre in comune di Oderzo, ma a Camino, dove esercitava proprio il parroco, salvo poi trasferirsi con la mamma a Rustigné che è una località opitergina poco distante. «Alla mamma Gabriella, a tutti i parenti», continua il parroco, «vadano il nostro affetto e la nostra preghiera».

Don Bazzichetto ha confermato la circostanza secondo cui la famiglia Spahillari non ha scelto il funerale cattolico per la loro figlia – essendo di diversa confessione religiosa – per cui hanno chiesto che l’addio con Barbara non fosse congiunto.

Paola Roma, sindaca di Ponte di Piave, ha fatto visita alla famiglia Spahillari nei giorni scorsi. È stato un momento profondamente intenso e toccante. Alla fine, dunque, non è stata ritenuta necessaria e disposta l’autopsia sulle salme, ma è pressoché scontato che nei prossimi giorni il pubblico ministero titolare del procedimento penale per duplice omicidio stradale in capo ai conducenti delle due vetture coinvolte, Gabriella Cama, data anche l’estrema “complessità” dell’incidente, ordinerà e affiderà una perizia cinematica per fare piena luce sulla dinamica, le cause e tutte le responsabilità del tremendo schianto della Bmw. Una “chiarezza” che la madre di Barbatra e i genitori di Eralda si aspettano.

I familiari di Brotto si sono affidati a Studio3A-Valore spa, società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini, che è pronto a mettere a disposizione un proprio consulente tecnico di parte per gli accertamenti non ripetibili, e all’avvocato del Foro della Marca, Andrea Piccoli. Barbara Brotto poi riposerà nel cimitero di Rustigné di Oderzo. 

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