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Serata contro le stragi sulle strade nella Marca: «La mia vita è cambiata in un attimo: imparate a guidare con responsabilità»

Iniziativa delle autoscuole trevigiane e dell’Ulss 2 sulla guida sicura. Ospite Daniele Furlan, rimasto paralizzato dopo un incidente nel 2001

lorenza raffaello
Aggiornato 2 minuti di lettura
Daniele Furlan 

«Abbiamo negli occhi la foto di un’auto completamente distrutta, abbracciata ad un platano, e pensiamo ai corpi di due ragazze dilaniati dall’urto. A volte, però, basta molto meno: il furgoncino sul quale viaggiavo io ha retto l’urto, eppure sono paralizzato dal collo in giù. In un solo momento la mia vita e quella della mia famiglia sono cambiate, per sempre. Siamo tutti vulnerabili». La testimonianza di Daniele Furlan ha scosso, ipnotizzato e commosso tutta la platea di neopatentati e giovani che la patente la devono ancora prendere, circa una quarantina, ammutoliti ascoltando le sue parole. Ieri sera all’autoscuola Treviso Uno di Roncade si è svolto il primo incontro del progetto promosso da Ulss 2, “Piloti di Marca”, che vede protagoniste 8 autoscuole della provincia di Treviso, insieme ad esperti e testimonial per tentare di aumentare la percezione del rischio da parte dei ragazzi e incentivare l’adozione di comportamenti sicuri e responsabili sulla strada.

"Ragazzi, non correte in auto": la commovente testimonianza di Daniele Furlan

Daniele Furlan è un imprenditore di Ponte di Piave, nel 2001 è stato vittima di un grave incidente stradale all’altezza della tangenziale di Mestre, da cui è uscito tetraplegico. Era in coda al casello dell’autostrada quando un camion ha tamponato il suo mezzo, insieme ad altre 15 auto. Il bilancio finale fu di moltissimi feriti e una vittima. «Fortunatamente sono sopravvissuto - racconta Daniele - Al momento dell’impatto si sono fratturate solamente due vertebre ma a livello cervicale, tanto è bastato per rimanere paralizzato dal collo in giù. Da quel momento ho perso ogni sensibilità, le funzioni del mio corpo, ho problemi a respirare, a urinare».

Quello su cui vuole fare luce Daniele con la sua testimonianza è l’autoconsapevolezza, perché quello che accade dipende da noi: «Il pericolo è dietro l’angolo, la velocità, le distrazioni sono sempre la causa di un incidente stradale, che mai accade per cause inevitabili, c’è sempre lo sbaglio dell’uomo dietro o un eccesso di confidenza con il mezzo meccanico che se usato male può diventare un’arma contro se stessi o peggio ancora contro gli altri, un fidanzato, un amico o anche uno sconosciuto che poi non c’è più».

Furlan chiede ai giovani di mettere in preventivo i rischi della strada: «Se dovesse capitare qualcosa bisogna avere la forza di reagire. È stato difficile, ma da quando sono in carrozzina ho scoperto abilità che non pensavo di avere». Qualcuno dal pubblico gli chiede se è arrabbiato per quello che gli è successo: «Come utente della strada mi arrabbiavo molto spesso - sorride l’uomo - ma ho accettato la mia situazione, non riesco ad odiare chi mi ha ridotto così, non nutro un sentimento di rivalsa nei suoi confronti, nonostante non si sia mai fatto sentire e non si sia mai curato delle mie condizioni di salute, per me rimane solo un simbolo della sfortuna».

A condurre la serata Rita Cagnin del dipartimento di prevenzione dell’Ulss 2 Marca Trevigiana: «Questo progetto deve portare un momento riflessivo sul tema degli incidenti stradali, sulla autoconsapevolezza e sulla responsabilità sulla strada». Alla serata ha partecipato anche Marianna Martini, psicologa del traffico: «Vogliamo spiegare ai giovani l’importanza dell’autoconsapevolezza, essere presenti con la mente durante la guida per non cadere nell’ottica dell’ottimismo irrealistico che spinge a credere che a noi un incidente non possa capitare. I ragazzi devono avere tutti gli strumenti per fare in modo che a loro non capiti».

Trai i presenti anche la sindaca di Roncade, Pieranna Zottarelli, che ha invitato i ragazzi alla responsabilità, e Annalisa Ferrarini, segretaria provinciale delle Autoscuole Unasca di Treviso, tra i promotori del progetto. 

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