L’Electrolux fa gli straordinari ma da aprile rallenta la corsa
Lo stabilimento di Susegana ha confermato il lavoro volontario il sabato. Nei mesi a venire però già annunciata la chiusura di un turno di linea
Francesco Dal Mas
Operai al lavoro all'Electrolux
Il mercato dell’elettrodomestico è in difficoltà. Ma non in tutti i segmenti. Il frigorifero, ad esempio, continua a tenere. A differenza delle lavatrici, ad esempio. Ecco perché all’Electrolux di Susegana continuerà il lavoro straordinario di sabato per tutto il mese di marzo, in continuità con gennaio e febbraio.
Attenzione, però: da aprile la produzione ritornerà normale, anzi inizierà un rallentamento che già preoccupa lavoratori e sindacati. Il “gigante del freddo” ha messo in conto per quest’anno “solo” 690 mila pezzi, anziché gli 820 mila del 2022. Nulla a che vedere, in ogni caso, con la crisi che colpisce lo stabilimento di Porcia (lavatrici, per l’appunto) dove si lavora 6 ore al giorno e si sta facendo un pesante ricorso alla cassa integrazione.
La previsione di vendita dei 690 mila frigo si affida ad una produzione articolata: un terzo verrà realizzato nel nuovo reparto “Genesi”, quello, per intenderci, dei robot in collaborazione con l’uomo-operaio: due terzi sulle tradizionali linee del modello “ Cairo”. Siamo, dunque, ben al di sotto degli 820 mila pezzi che erano stati messi in cantiere per il 2022 e che la crisi dei rifornimenti di materiali ha ridotto di qualche decina di migliaia nel corso dell'annata produttiva.
Ma a Susegana è prevista anche la chiusura di un turno della linea 4. La direzione aziendale per il momento non ha specificato quale turno e la tempistica della chiusura. Si è dunque in presenza di un rallentamento che comincia ad interrogare i lavoratori ed il sindacato.
Lo stabilimento di Porcia, con le difficoltà produttive ed occupazionali di questi mesi, è troppo vicino per non indurre i lavoratori suseganesi a qualche interrogativo. Per questo motivo e per non mettere gli stessi lavoratori in difficoltà con le ferie, i delegati Rsu hanno chiesto di formalizzare il calendario dopo aver ricevuto date certe sulla chiusura del turno.
Confermati, dunque, i sabati di straordinario volontario fino a tutto il mese di marzo per rispondere alla richiesta di 20 mila frigo aggiuntivi rispetto alla previsione che risale allo scorso anno. Sono frigoriferi destinati al mercato inglese. L’azienda ha anticipato che non è nella condizione di dover ricorrere alla cassa integrazione; potrebbe eventualmente accadere verso fine anno, ma è tutto da verificare. Sono presenti in fabbrica 80 lavoratori con contratto a termine. La direzione aziendale conferma che qualcuno sarà stabilizzato ma non ha specificato il numero né deciso eventuali proroghe dei contratti a termine. Altri saranno quindi lasciati a casa. Ma non subito.
La Rsu ha chiesto chiarimenti sulle uscite di marzo sollecitando l’azienda a rispettare l'accordo al riguardo sottoscritto ancora nel 2019. L'azienda ha risposto che probabilmente le uscite slitteranno di qualche mese. Si sa che, in ogni caso, ci sono lavoratori che vorrebbero approfittare degli incentivi proposti dall’azienda per dimettersi. I delegati Rsu hanno sollecitato di procedere con i colloqui. Nell’incontro, Electrolux ha informato che la linea 6 di Genesi raggiunge la produzione giornaliera (circa 700 frigo) e che la linea 5, che produce 450/500 pezzi al giorno, è usata soprattutto per i test prodotto.
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