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Auto distrutta dal fuoco in pieno giorno: l’incendio nello stesso punto di quattro mesi fa

Misterioso episodio in via 25 Aprile a Moriago. Per l’incendio di due macchine nell’ottobre scorso fu arrestata una donna

Marco Filippi
1 minuto di lettura
L'auto distrutta dal fuoco 

Una Mercedes completamente bruciata, nel primo pomeriggio di venerdì 24 febbraio, in via 25 Aprile a Moriago, nello stesso punto dove, quattro mesi fa, furono distrutte da un rogo doloso due automobili, una Honda Civic e una Volkswagen Passat station wagon.

Per l’incendio del 21 ottobre scorso, una donna italiana di 47 anni fu arrestata all’indomani dai carabinieri come responsabile del grave danneggiamento.

Sull’origine di quello di venerdì, invece, vigili del fuoco e carabinieri della stazione di Pieve di Soligo non si sbilanciano. Prevale l’ipotesi della causa elettrica ma la coincidenza è francamente anomala e gli accertamenti sul caso sono in corso.

Un giallo che potrebbe essere chiarito da testimonianze e da eventuali filmati di telecamere della zona. Certo, a differenza del rogo di 4 mesi fa, avvenuto alle 2 di notte, quello di ieri è avvenuto in pieno giorno, pochi minuti prima delle 14. A lanciare l’allarme sono stati gli stessi abitanti della zona che hanno visto le fiamme alzarsi dalla Mercedes, di proprietà di una giovane d’origine marocchina che risiede a Cavaso.

L’intervento dei vigili del fuoco, per quanto rapido, è servito solo per spegnere il rogo quando oramai la macchina era completamente avvolta dalle fiamme. Sul posto anche i carabinieri che hanno subito avviato un’indagine per capire l’origine del rogo. Di sicuro, la coincidenza è quantomeno anomala e inquietante, anche se dovesse essere confermata l’ipotesi dell’incendio per cause elettriche .

Per il rogo doloso delle due auto avvenuto nella notte del 21 ottobre scorso, i carabinieri della compagnia di Vittorio Veneto, dopo un’indagine lampo arrestarono una donna del posto di 47 anni, ma, non sussistendo esigenze cautelari, fu subito rimessa in libertà. Dai primi elementi raccolti dai carabinieri sembra che a spingere la donna a compiere l’atto vandalico siano stati vecchi dissapori che si trascinavano da diverso tempo, legati alla gestione degli spazi comuni condominiali, ma anche allo sgocciolio dei panni stesi.

La deflagrazione di quella notte svegliò l’intero vicinato che si era riversato in strada preoccupato per l’accaduto.

Dopo l’episodio la 47 enne era stata trovata dai militari dell’Arma in stato di choc.

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