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Ha troppa fretta di nascere: la mamma lo partorisce in auto

I neo genitori sono partiti da Vazzola ma durante il viaggio le contrazioni sono aumentate. Varcato il confine di Treviso, la donna ha dato alla luce il piccolo Anas aiutata dal papà e dal Suem

Aggiornato alle 1 minuto di lettura

La giovane mamma è stata aiutata a partorire dal marito e dal Suem

 

Il piccolo Anas aveva tanta fretta di nascere, troppa. E così la mamma l’ha dato alla luce non in una sala parto dell’ospedale, ma in auto.

E’ successo domenica sera, 29 gennaio. La coppia era partita da Vazzola perché la donna aveva le prime avvisaglie del parto. Ma quando l’auto è arrivata in viale Felissent a Treviso, la testa del piccolo era già fuori. Impossibile pensare di arrivare in tempo in ospedale.

E’ l’Usl 2 a raccontare la storia sulla propria pagina Facebook. Verso le 22 è giunta al Suem 118 la concitata chiamata del futuro papà in quanto le contrazioni si facevano sempre più ravvicinate. L’operatore del 118 ha dato indicazioni di fermarsi con l’auto e ha inviato immediatamente sia ambulanza che automedica.

Quando gli equipaggi sono arrivati in viale Felissent, la testa del bimbo era già visibile. Quindi hanno proceduto ad accompagnare e gestire il parto con la rapida espulsione anche della placenta. Subito dopo il neonato – un fagottino di poco più di tre chili – e la mamma, entrambi in ottime condizioni, sono stati accompagnati in Ostetricia al Ca' Foncello.

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