In evidenza
Sezioni
Magazine
Annunci
Quotidiani GNN
Comuni

Sfilate dei carri mascherati, coriandoli e frittelle: ecco dove nel weekend a Treviso e provincia

Si parte stasera 28 gennaio da Nervesa. Domani tocca a Pieve del Grappa, Carbonera e Susegana

E.G.
Aggiornato alle 1 minuto di lettura
Una sfilata di carri mascherati in notturna. Il Carnevale continua questo fine settimana 

S’infiamma il Carnevale nella Marca questo week end con appuntamenti serali e pomeridiani tra Nervesa, Carbonera, Pieve del Grappa e Susegana. “Il ritorno di Re Carnevale”, “Pirati per caso”, “The Looney Tunes”, “Dal passato al presente: un viaggio nel passato travolgente”, sono alcuni nomi dei carri che animeranno le vie del centro di Nervesa oggi dalle 20 per una suggestiva sfilata in notturna con molti gruppi in maschera anche a piedi, tra cui ballerini, majorette e musicisti. Partenza dal campo sportivo di via Zompini per arrivare in piazza La Piave, dove la festa sarà già cominciata dalle 16 con dj Set e alle 17 con animazione, trucchi e baby dance con il gruppo Fata.

Domani mattina dalle 10 a Pieve del Grappa nei Giardini di Crespano e lungo le principali vie del paese, spettacoli e maghi si alterneranno per aprire la giornata, che culminerà alle 14. 30 con la partenza dei carri dal centro di Paderno del Grappa per sfilare fino in piazza San Marco. Arriveranno gruppi dalle vicine Farra di Soligo e Selva del Montello, ma anche da San Stino di Livenza e Rossano Veneto.

Alla stessa ora taglio del nastro al carnevale di Carbonera dal parcheggio delle scuole “Tina Anselmi”, dove partiranno sia i carri allegorici sia 300 figuranti in rappresentanza delle associazioni e delle scuole, per arrivare in piazza Fabris. Qui è particolarmente atteso il carro a tema ecologico “L’acqua”, creato dagli Alpini di Sernaglia.

Infine a Susegana, sempre domani, appuntamento dalle 14 in piazza Martiri della Libertà, dove coriandoli e frittelle accompagneranno la festa per accogliere la sfilata di undici carri mascherati: dai “Gladiatori” a “Pinocchio” dagli “Aristogatti” a “Gli Dei dell’Olimpo”, portati da gruppi che arrivano fin da Jesolo: la fantasia non manca e nemmeno la voglia di fare una sana baldoria.

I commenti dei lettori