Piove di Sacco: è morto Marco Levi, il parrucchiere del sorriso
Aveva 49 anni, lavorava da quando era bambino. Notissimo in città, da dieci anni aveva aperto la sua bottega a Codevigo
Alessandro Cesarato
La forbice e il pettine aveva iniziato ad usarli già da bambino. Fare il parrucchiere per lui non era solo una semplice professione ma una missione.
Ha iniziato a tagliare i capelli da garzone di bottega, poi nelle navi da crociera, persino durante il servizio militare aveva finito per essere assegnato a quella mansione. Uno che non si è mai tirato indietro davanti alle responsabilità e che si è sempre guadagnato tutto facendo affidamento solo sulle proprie capacità.
Marco Levi è morto a 49 anni. Una malattia inattesa quanto fulminante, non ancora del tutto diagnosticata, ha improvvisamente reciso tutti i suoi sogni e progetti. Una malattia scoperta per caso a inizio dello scorso dicembre, a seguito di un approfondimento per un dolore al braccio che si pensava legato all’usura della professione di parrucchiere. Era stato ricoverato in ospedale a Padova prima delle festività natalizie.
Nato e cresciuto in città con mamma Renata, si era trasferito in Calabria per un amore poi finito. Nel 2011, per stare vicino alla madre al quale è sempre stato legato da un rapporto speciale, era tornato a Piove di Sacco, trovando subito impegno come dipendente in alcuni saloni, da quello all’interno del centro commerciale di Piazzagrande a quello dell’Alìper di Tognana. Nel 2013 era poi riuscito a coronare le proprie ambizioni, aprendo a Codevigo un’attività tutta sua, “Il parrucchiere by Marco” di via Osteria.
Da qualche tempo abitava ad Arzergrande insieme alla compagna Linda. Tra le sue passioni c’erano lo sport, dal tiro con l’arco al tennis passando per la pallavolo, e la musica. Si dilettava nella creazione di oggetti in legno. La notizia del suo decesso ha lasciato senza parole tutti quelli che lo conoscevano. A caratterizzare Marco era soprattutto quel sorriso radioso che sempre gli illuminava il volto e la battuta sempre pronta e particolarmente efficace.
«Marco era un uomo con una grande sensibilità» lo ricorda la compagna Linda «sempre generoso e sveglio. Amava stare in compagnia e soprattutto le persone avevano piacere di stare con lui e condividere i momenti di allegria e spensieratezza. Anche i clienti del negozio lo adoravano. Fino alla fine non ha perso la voglia di vivere, nonostante avesse coscienza di ciò che lo aspettava».
Il funerale di Levi non è ancora stato fissato. In mattinata dovrebbe arrivare il nullaosta e la funzione potrebbe celebrarsi in città già nella mattinata di giovedì. ––
I commenti dei lettori