Il Benetton vince il derby con la scritta “No racism” sulla maglietta
Dopo il caso di razzismo che ha coinvolto Traorè, titolare nel XV del Benetton, a Monigo i Leoni battono 38-5 le Zebre

La scritta No Racismo sulle magliette del Benetton (foto Rogers)
La palla ovale finalmente giocata, il derby, i punti per la Championship. Ma a Monigo gli occhi erano tutti su Cherif Traorè, titolare tra i Leoni per il derby contro le Zebre, dopo la denuncia dell’episodio di razzismo subito alla cena di Natale della squadra, quando un compagno gli ha regalato una banana marcia. Il Benetton è sceso in campo con la scritta “No racism” sul retro della maglietta, unica concessione ai fatti che hanno scosso la società e tutto il rugby nell’ultima settimana.
Tensione palpabile in campo e sugli spalti per un caso che, al di là delle conseguenze per i coinvolti (con la sospensione di Ivan Nemer e l’inchiesta della Procura federale), ha macchiato uno sport e una squadra. Dopo il fischio d’inizio gli occhi sono andati al campo, alle mete, ai placcaggi, agli atteggiamenti tra i compagni, e al rugby giocato. E alla fine il risultato dice 38-5 per il Benetton.
Prima del match un paio di cambi nelle due formazioni: Duvenage prende il posto di Hidalgo-Clyne in casa Benetton, mentre per le Zebre Rizzoli è il pilone sinistro titolare, con Sanavia al posto di Pitinari in panchina. Le battute iniziali della gara viaggiano sul filo dell’equilibrio e della fisicità, predominante sulla qualità. Fino al 12′, quando i Leoni costruiscono la prima meta: drive sulla metà campo, ovale che passa da Brex a Tomas Albornoz. Il mediano di apertura argentino mette il turbo, supera tutti gli avversari e va a schiacciare l’ovale. Smith trasforma per il 7-0 dei Leoni.
Traorè con i compagni nel prepartita
Parte ancora da un indemoniato Albornoz l’azione dei biancoverdi. Il numero 10 taglia in due la linea difensiva dei parmensi e consegna l’ovale per la corsa di Garbisi. Lamaro sostiene la scorribanda e offre a Niccolò Cannone la palla della seconda meta dei Leoni. Smith questa volta non trasforma. I Leoni sono i padroni dell’incontro e vogliono la terza meta prima dell’intervallo e la trovano con Cannone. Smith aggiunge altri due punti e il primo tempo finisce 19-0.
Inizia la ripresa e Manfredi delle Zebre è ammonito dal direttore di gara Piardi per placcaggio pericoloso ai danni di Ferrari. Poi Zanon prende il posto di Riera. I Leoni approfittano della superiorità numerica e trovano la quarta meta del punto di bonus offensivo. Ottima trama offensiva dei Leoni e Rhyno Smith vola verso la meta. Lo stesso sudafricano converte dalla piazzola. Subentrano Umaga, Duvenage e Zuliani per Albornoz, Garbisi e Pettinelli. Le Zebre non riescono a reagire e subiscono il contraccolpo. Drive dai cinque metri dei biancoverdi, a timonarlo Giacomo Nicotera che dirige la maul vincente. Smith non trasforma e i Leoni sono avanti per 31-0.
Ultima girandola di cambi per i padroni di casa. Cambia la prima linea, con Zani, Maile e Pasquali al posto rispettivamente di Traore, Nicotera e Ferrari. Inoltre entra in campo dopo un lungo infortunio Favretto per Lazzaroni. Si torna in parità numerica nel frattempo. E i ducali trovano la prima meta del pomeriggio. Da maul l’ex Bigi va a schiacciare l’ovale. Teneggi non trasforma.
Lamaro e compagni vogliono un’altra marcatura pesante. A segnarla dopo una serie di multifase è Riccardo Favretto, togliendosi una bella soddisfazione al rientro in campo. Smith trasforma. Finisce con la vittoria del Benetton Rugby per 38-5. Cinque punti molto preziosi in classifica per i biancoverdi. Tra una settimana al Lanfranchi di Parma il secondo atto dei derby natalizi.
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