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Gestione abusiva di rifiuti: sei persone rinviate a giudizio, tutti i nomi

Mille tonnellate accatastate in aree improvvisate di stoccaggio. A processo anche imprenditori residenti in provincia di Treviso, ecco chi sono

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Mille tonnellate di rifiuti di ogni genere accatastati in aree improvvisate di stoccaggio tra le province di Padova e Treviso, invece di essere regolarmente smaltite da parte di due imprese.

Questa l’accusa che la Procura di Venezia - responsabile a livello veneto per i reati ambientali - muove a un gruppo di imprenditori accusati di aver lucrato sulla gestione abusiva di centinaia e centinaia di tonnellate di rifiuti, risparmiando sui costi del regolare smaltimento per il quale erano stati pagati dalle ditte che conferivano loro gli scarti.

Ieri la giudice per le indagini preliminari Benedetta Vitolo ha rinviato a giudizio sette persone. Il processo prenderà il via il 6 aprile, davanti alla giudice Francesca Zancan.

A difendersi dalle accuse sono chiamati Gian Mauro Formenti, titolare della ditta Crd di Albignasego; Alessandro Gnaccarini, residente in Austria, responsabile di fatto della Crd; Maria Luisa Cusinato, di Loria, legale rappresentante di Veneta Trasporti; Liliana Luison, di Loria, presidente del cda della ditta Raccolta Veneta (con sede a Loria); Pierangelo Cusinato, di Loria, consigliere con poteri disgiunti di ordinaria e straordinaria amministrazione della ditta Raccolta Veneta; Matteo Danieli, di Loria, collaboratore della Veneta Trasporti e Gianluca Vendrasco, di Pianoro, dipendente della Algo Srl.

La gup ha invece ammesso alla prova Andrea Sandonà, di Brendola, legale rappresentante della Algo Srl di Albignasego.

I responsabili della Crd di Albignasego sono accusati di aver stoccato senza autorizzazioni rifiuti di ogni tipo su quattro aree ad Albignasego.

Boara Pisani, Santa Giustina in Colle, Breda di Piave: 10 tonnellate di materiale plastico, 31 di carcasse di pneumatici, 51 si ritagli di stoffe, 622 tonnellate di rifiuti conferiti legalmente da aziende salernitane che avevano pagato per il loro smaltimento, per tramite anche di Veneta Trasporti e Raccolta Veneta Srl, che - da parte loro - stoccavano gli scarti in due terreni a Loria e uno a Breda.

Sin qui le accuse della Procura. Le difese si batteranno a processo: parola al giudice.

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