Ciclista investito a Mogliano, muore dopo due giorni
Giorgio Sfriso, 77 anni, era stato urtato da una Panda in via Tavoni, nella zona di piazza Pio X
Matteo Marcon
Giorgio Sfriso
Non ce l’ha fatta Giorgio Sfriso il ciclista di 77 anni che lunedì 3 ottobre mattina è stato investito da un’auto in via Tavoni, appena fuori da piazza Pio X. L’anziano pensionato moglianese è morto mercoledì 5, a due giorni dall’incidente, a causa del politrauma subito.
Le sue condizioni erano apparse subito molto gravi: dopo la caduta erano intervenuti sul posto i medici del Suem che gli hanno praticato le manovre d’emergenza in vista del successivo ricovero all’ospedale Ca’ Foncello di Treviso.
È proprio qui che ieri i medici ieri hanno dovuto constatare il decesso dell’anziano pensionato moglianese.
«Che la terra ti sia lieve papà, adesso riposa in pace, presto ci vedremo ancora». Con queste parole il figlio Marco ha commentato il 5 ottobre pomeriggio la tragica notizia, sul suo profilo Facebook.
La data dei funerali al momento non è stata fissata. Il decesso avrà come probabile conseguenza l’apertura di un fascicolo per omicidio stradale che dovrà fare pienamente luce sulla dinamica dell’incidente, avvenuto lunedì mattina, attorno alle 9.30, in una zona molto frequentata del centro.
I rilievi, affidati alla polizia locale di Mogliano, fanno affidamento anche sulla presenza di almeno un testimone che ha assistito all’intera scena. Rimangono ancora molti i dettagli da chiarire.
Secondo le prime sommarie ricostruzioni dell’accaduto, infatti, Sfriso e l’auto che l’ha investito procedevano nella stessa direzione, dalla piazza verso il Terraglio, nella corsia di destra. Alla guida del veicolo, una Fiat Panda, c’era una ragazza di 23 anni residente a Roncade. Secondo alcune testimonianze il ciclista, all’altezza delle strisce pedonali che collegano la Pasticceria Moderna con l’edicola dalla parte opposta della strada, si sarebbe avvicinato alla linea di mezzeria, come per attraversare, e l’auto non sarebbe riuscita ad evitare l’impatto.
Dopo il tamponamento il corpo dell’anziano è stato sbalzato in aria cadendo violentemente alcuni metri più avanti. A distanza di due giorni gli effetti della violenta caduta si sono rivelati fatali.
Il nome di Sfriso si aggiunge al già lungo elenco di ciclisti vittime della strada, delle ultime settimane: un mese fa in viale della Repubblica tra Villorba e Treviso, un operaio ghanese di 27 anni è stato investito mentre andava a lavorare. Un altro grave incidente è avvenuto a metà agosto davanti alla chiesa di San Giuseppe: un pensionato in bicicletta è stato travolto da un’auto lungo la Noalese. Si trovava in bici anche Mario Piva, il 67enne, investito nella folle corsa di Steven Quintino a San Zenone degli Ezzelini sabato scorso. Si apre ora, la minuziosa fase di ricostruzione della dinamica in vista delle conseguenti fasi processuali.
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