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Lutto a Treviso: è morta Gabry Zanatta, per oltre mezzo secolo l’altra metà del forno del marito Rino Gritti

Aveva 74 anni, era partita giovanissima con il consorte a Catena di Villorba. Nel 1973 il trasferimento al Chiodo. Vasto il cordoglio a Treviso

Aggiornato alle 1 minuto di lettura

La diagnosi, terribile, è arrivata ai primi di agosto.

Domenica Gabriella Zanatta, per tutti la Gabry, è spirata in una stanza della casa dei Gelsi, nel giorno in cui il marito Rino Gritti le stava portando tre rose rosse per celebrare i loro 56 anni di matrimonio.

L’ultimo gesto d’amore di una coppia straordinaria, nella vita e nel lavoro. Fianco a fianco sempre. Lui panettiere della dynasty di Catena; lei giovanissima – si sposò a 18 anni – che si fidanzò «ascoltando il suggerimento di papà più che quello del cuore, allora», come amava dire sempre lei. Da quello slancio rispetto al volere paterno nacque una coppia ammirata e amata («Non si sono solo amati, sempre si sono confrontati e tutto hanno condiviso», dicono i figli) e poi una famiglia («E su di essa hanno consolidato il loro amore»).

Aveva 74 anni, Gabry. E per e mezzo secolo è stata l’altra metà del forno, prima a Catena, e poi al Chiodo, in via Montello, dove ha lavorato per 37 anni, dal 1973 al 2010, prima di lasciare al figlio Michele. La spalla dove le clienti potevano confidare crucci e gioie, sapendo che avrebbero trovato una discretissima sponda.

«Era sensibile, generosa, gentilissima e disponibile, ma anche una manager ante litteram, attenta a marketing e relazioni pubbliche in anni in cui nessuno curava quegli aspetti», dice chi la conosceva bene, «Con Rino formavano il ticket perfetto, lei ci teneva al negozio, agli allestimenti, agli arredi. Tutto sapeva, ma non ha mai giudicato nessuno».

Gabry da moltissimi anni conviveva con la sclerosi, ma niente lasciava presagire quel che è avvenuto quest’estate; le avvisaglie del male, la prima diagnosi, gli ulteriori accertamenti e il tremendo responso. Il decesso in meno di due mesi. Vasto il cordoglio. Lascia oltre al marito, i figli Michele – quarta generazione della dinastia fondata da Mosè e proseguita con Erminio e appunto Rino – con Anna Silvia e Diego con Leticia, i nipoti Gianmarco e Piercarlo, il fratello Tiziano con Bertilla, Sara ed Alessandro, cognati e nipoti tutti.

I funerali della storica commerciante trevigiana si terranno domani, 22 settembre, alle 15,30 nella chiesa parrocchiale di San Trovaso. La famiglia chiede, anziché fiori, di devolvere offerte all’Advar, l’associazione che segue le persone malate di tumore.

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