Il parroco trevigiano di Martellago prende l’aspettativa: «Un anno sabbatico, mi serve riflettere»
Don Garofalo l’ha annunciato domenica ai fedeli. Lo sostituirà don Gatto, sin qui alla guida di San Giuseppe

«L’anno sabbatico per motivi personali è una scelta che fa parte del cammino. Ho voluto prendermi questo tempo di riflessione, d’accordo con il vescovo monsignor Tomasi». Don Francesco Garofalo, parroco trevigiano, cresciuto a San Pio X, domenica ha lasciato senza parole i fedeli della sua comunità di Santo Stefano Protomartire a Martellago: dopo 5 anni di servizio, si prende dodici mesi di pausa
«Sono scelte che vanno pesate, impegnative, ma vanno vissute con serenità e fiducia», spiega, «Il vescovo ci teneva a far presente il nome del nuovo parroco, di qui l’annuncio fatto domenica in chiesa».
La notizia ha iniziato a circolare per il paese tra voci, supposizioni, tentativi di spiegare i generici “motivi personali” addotti da don Francesco per giustificare l’aspettativa. «La mormorazione è sport in voga, ma la scelta è stata presa al di là di quello che dicono e pensano le persone», chiarisce il sacerdote, 51 anni. Prima di arrivare a Martellago aveva insegnato 12 anni al Seminario di Treviso. Era stato ordinato sacerdote dall’allora vescovo Paolo Magnani nel 1999.
Il saluto, di concerto con il vescovo Tomasi, dovrebbe avvenire entro ottobre, per consentire alla parrocchia di iniziare il nuovo anno pastorale, con tutte le attività, assieme al nuovo parroco. Gli succederà don Matteo Gatto, noalese, 54 anni, sin qui parroco di San Giuseppe a Treviso e in precedenza direttore dell’Istituto diocesano di musica sacra.
E don Francesco? Potrebbe trascorrere il prossimo anno lontano dalla Diocesi, per favorire la riflessione, o in una struttura religiosa concordata con monsignor Tomasi.
E intanto la Diocesi ha varato un pacchetto di nomine. Don Massimo Gallina, parroco a Scorzè dal 2012, saluta le due comunità, per guidare parrocchia S. Maria delle Grazie di San Donà (Duomo), e Maria Regina della Pace in Palazzetto di San Donà, sostituendo mons. Paolo Carnio, che lascia per limiti d’età.
Padre Giacomo Giacomin, della Congregazione dei Figli della Carità (Canossiani), è parroco della parrocchia S. Giorgio martire in Castelli di Monfumo, al posto di padre Gianluigi Andolfo, trasferito ad altro incarico nella Congregazione.
Don Daniele Giacomin, finora educatore nella Comunità Giovanile del Seminario Vescovile, è nominato parroco delle parrocchie di S. Maria Assunta in Signoressa e di S. Martino Vescovo in Musano. Don Giacomo Crespi, sinora vicario della parrocchia B. V. Immacolata in Montebelluna (Duomo), è Educatore nella Comunità Giovanile del Seminario vescovile e padre spirituale al Collegio vescovile Pio X.
Don Riccardo Marchiori, finora vicario del Duomo di San Donà, è vicario del Duomo di Montebelluna e collaboratore pastorale per la Pastorale giovanile della Collaborazione di Montebelluna.
Don Lorenzo Zannoni, finora padre spirituale nella Comunità Giovanile del Seminario e e vicedirettore dell’Ufficio diocesano per la Pastorale giovanile, è adesso educatore responsabile della Comunità vocazionale del Seminario e responsabile del Centro Diocesano Vocazioni.
Don Angelo Dal Mas, finora prete studente a Roma, è padre spirituale nella Comunità Giovanile presso il Seminario Vescovile
Articoli rimanenti
Accesso illimitato a tutti i contenuti del sito
1€ al mese per 3 mesi
Sei già abbonato? Accedi
Sblocca l’accesso illimitato a tutti i contenuti del sito
I commenti dei lettori