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Imprenditore 49enne muore di aneurisma: lutto a Villorba

Giuliano Feltrin era contitolare di un’agenzia di comunicazione, lascia moglie e figli. Con i suoi organi salvate tre persone

matteo marcon
1 minuto di lettura
Giuliano Feltrin aveva 49 anni 

VILLORBA. Il tempo di preparare il pranzo ai due figli e poi quel forte mal di testa che accusava dal giorno prima si è accentuato, fino a rendere necessario l’intervento del Suem.

Martedì pomeriggio, mentre veniva condotto al pronto soccorso Giuliano Feltrin ha perso i sensi, è finito in coma e dopo tre giorni, venerdì 9 settembre, i medici del Ca’ Foncello non hanno potuto far altro che riscontrare la sua morte cerebrale, causata da un aneurisma legato a una malformazione congenita del sistema vascolare scoperta troppo tardi.

Aveva 49 anni, diciannove dei quali passati al fianco di Linda Calesso, moglie, sposata nel 2006, e madre dei suoi due figli Giulia e Lorenzo, rispettivamente di 13 e 11 anni. Solo pochi giorni prima della prematura morte, Giuliano e i suoi famigliari avevano festeggiato proprio il compleanno della primogenita.

«Era un papà meraviglioso» sono le parole della moglie Linda «amava stare a casa con la famiglia, portare i figli a scuola, giocare con loro. Ed era anche una persona fantastica, onesto, intelligente, leale, non ha mai usato una parola fuori posto con nessuno».

La famiglia viveva nella casa dove Feltrin era cresciuto, a catena di Villorba, e sempre a Villorba, al civico 140 di via Roma, lungo la Pontebbana, sopra l’ex Dema Club, aveva sede anche la sua agenzia: la Web Solution, frutto di un lungo sodalizio con il socio Enrico Vendramin e di una passione nata fin dagli anni ’90 per il mondo di internet, della tecnologia e della comunicazione.

«Ci siamo conosciuti nel’98 lavorando per Treviso Tecnologia, azienda promossa dalla Camera di Commercio» ricorda Vendramin «e due anni dopo abbiamo fondato la nostra azienda, in questi 22 anni abbiamo affrontato tante fasi, dalla bolla di internet al Covid, portando avanti la nostra filosofia basata tutta sulla cura del cliente con la massima onestà, come artigiani che fanno i propri prodotti su misura. Giuliano aveva la capacità di creare un rapporto leale e onesto con tutti i nostri clienti e aveva tante passioni, tra cui la fotografia, che trasferiva anche in ambito lavorativo. Era una persona splendida».

Tra i tanti lavori spiccano quelli per l’Advar e per l’Unpli, che hanno portato l’agenzia a firmare i siti, le app e gli strumenti di comunicazione di molte rassegne: dalla primavera del Prosecco al Fiore d’Inverno. Runner appassionato di tennis e formula uno, Feltrin, laureato in economia aziendale a Ca’ Foscari, era stato anche donatore Avis e dopo la sua morte ha donato gli organi, nel frattempo già trapiantati a tre riceventi. I funerali martedì 13 settembre alle 16.30 nella chiesa di Catena.  

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