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Treviso, arrivano 17 Case della Salute Tanti mini ospedali per visite ed esami

Investimento da 38 milioni per le problematiche non urgenti Alcuni spazi saranno ristrutturati, altri sorgeranno ex novo

Valentina Calzavara
2 minuti di lettura

Un ingente piano di investimenti da 38 milioni di euro per far nascere le prime 17 Case della Salute della Provincia di Treviso, dei “mini-ospedali” chiamati a diventare il punto di riferimento per tutti i trevigiani che hanno una problematica di salute non urgente ma bisognosa di essere approfondita con visite e diagnostica primaria. Batterie di esami che possono essere effettuate direttamente sul territorio, senza andare a “ingolfare” gli ospedali. Il nuovo volto della sanità trevigiana sta prendendo forma. «Sarà una corsa contro il tempo, ce la stiamo mettendo tutta» commenta il direttore generale dell’Ulss 2 Francesco Benazzi. Le opere dovranno essere ultimate entro dicembre 2025 per poter consegnare le fatture alla Regione Veneto che, a sua volta, dovrà rendicontare al ministero entro marzo 2026 per poter ottenere i fondi del piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) stanziati a copertura di questa maxi operazione di nuova edilizia sanitaria.

LE SEDI previste

Le 17 Case della Salute della Marca sono dislocate su tutto il territorio, suddivise per servire aree da 20 mila abitanti. Ecco tutte le sedi: palazzo Moretti nel cuore di Treviso e una sede all’ex asilo di Fiera, sempre nel capoluogo. La trasformazione dei distretti di Villorba, Motta di Livenza e Oderzo (sede di via Luzzatti). La riconversione di un padiglione dell’ex Guicciardini di Valdobbiadene, così come di uno spazio all’interno dell’ex Inam di Montebelluna e dell’ex servizio dipendenze (Serd) dell’ospedale San Giacomo di Castelfranco. Un cantiere verrà aperto anche al De Gironcoli di Conegliano per ricavare nuovi poliambulatori. Nasceranno invece ex novo le strutture di Paese, Mogliano, Dosson di Casier, Codognè (ex caserma Nato), Farra di Soligo, Vittorio Veneto (palazzo Vascellari), Crespano del Grappa e Asolo. In simultanea, verranno rafforzati anche gli ospedali di comunità per i “ricoveri brevi” ricavati all’interno dei nosocomi di Valdobbiadene, Castelfranco, Conegliano, Oderzo e Vittorio Veneto.

pratiche e personale

«Nella realizzazione delle nuove Case della Salute seguiremo come ordine di partenza gli interventi sugli immobili già esistenti di nostra proprietà, ma non tarderemo ad aprire i cantieri anche negli altri complessi» precisa il dg Benazzi. Per riuscire a rispettare la tabella di marcia l’azienda sanitaria della Marca ha già chiesto e ottenuto dall’ente regionale di poter assumere nuovo personale amministrativo. «Abbiamo avviato le pratiche per reclutare 4 nuovi ingegneri e 8 amministrativi per seguire a tempo pieno le pratiche del Pnrr» conferma il vertice dell’azienda ospedaliera.

turni e orari

I nuovi poliambulatori saranno il fulcro delle Case della Salute e andranno a integrare l’attività degli studi dei medici di famiglia e a diminuire il numero di accessi per codice bianco al Pronto soccorso. Le Case della Salute saranno aperte tutti i giorni con una turnazione mista di medici e infermieri, ma potranno contare anche su una squadra di specialisti, dallo psicologo al fisioterapista, ma anche cardiologo, pneumologo, diabetologo, logopedista. Qui i trevigiani potranno ottenere la classica visita medica approfondita o di monitoraggio delle patologie croniche, con la possibilità di svolgere sul posto esami quali ecografie, spirometria, elettrocardiogrammi, tomografie, valutare i valori del diabete, dell’ipertensione o del colesterolo.

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