Godega, un fulmine manda in tilt il campanile: campane a festa in piena notte
Il “concerto” ha svegliato i residenti alle 4.30. Saltano anche cancelli elettrici, illuminazione, telefoni. Guasti anche agli elettrodomestici. Nel Coneglianese 40 millimetri di pioggia in poche ore
DIEGO BORTOLOTTO
GODEGA. Un potente fulmine si è abbattuto nella nottata tra martedì 30 e mercoledì 31 agosto tra via Napoleonica e via Cordignano. In tilt diverse apparecchiature elettriche, tra i quali il sistema del campanile, con le campane che hanno iniziato a “suonare a festa” dalle 4.30, svegliando mezzo paese.
Danni si sono verificati in diverse abitazioni della zona, con anche un black-out delle linee telefoniche, ancora fino al 31 sera, in alcune case. Saltati da cancelli elettrici, a modem, lavatrici e lavastoviglie. Ma il problema maggiore si è verificato alla torre campanaria. Il temporale che si è abbattuto anche a Godega, già verso le prima delle 2 aveva fatto fare dei rintocchi anomali alle campane.
«Verso le 4.30 c'è stato un fortissimo tuono e hanno iniziato a suonare le campane», testimoniano degli abitanti della zona. “Campane a festa” andate avanti a suonare di continuo per diversi minuti, poi ad intervalli, tanto che sono stati sentiti e destato dal letto residenti nelle zone limitrofe di Orsago e Cordignano. Avvisata all'alba la parrocchia, è stato disattivato il sistema e in giornata sono intervenuti i tecnici per verificare l'impianto elettrico. Il campanile non ha riportato danni strutturali, è praticamente indistruttibile.
Risalente al 1830, è sopravvissuto al devastante terremoto “del Cansiglio” nel 1936, che distrusse invece la chiesa. È per questo che Godega ha la particolarità di avere il campanile in un'area, via Napoleonica, mentre la chiesa è situata da un'altra, a mezzo chilometro di distanza. Nel dopoguerra, negli anni '50, infatti fu ricostruita nel nuovo centro del paese, in via Roma, lungo la Pontebbana.
Nel Coneglianese il maltempo nella notte tra martedì e mercoledì non ha portato particolari disagi, ma una pioggia “benedetta” soprattutto dagli agricoltori. La stazione meteo dell'Arpav a Conegliano, tra le ore 23 di martedì e le 6 di mercoledì, ha sommato un accumulo di precipitazione di circa 40 millimetri. Una quantità di pioggia che non si vedeva insieme da mesi, in un ristretto lasso di tempo di poche ore.
Il primo settembre, inizia l'autunno meteorologico. Impossibile fare previsioni a lungo termine, ma, in un 2022 che ha rappresentato finora uno degli anni più secchi e di conseguente carenza idrica, c'è l'ipotesi di un autunno dopo prevarranno i giorni di pioggia, abbondante.
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