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Vittorio Veneto, colata di detriti dal monte Pizzoch: l’Alemagna resta chiusa

Tra Nove e Fadalto traffico deviato sull’A27. L’Anas sta monitorando la situazione: la frana potrebbe raggiungere la sede stradale in caso di ulteriori precipitazioni

Francesco Dal Mas
1 minuto di lettura

Traffico dell'Alemagna deviato verso l'A27

 

VITTORIO VENETO. La statale Alemagna è stata saggiamente chiusa dall’Anas, tra Nove ed il Fadalto, non solo per ragioni precauzionali, ma perché dalle alture del Pizzoch, versante nord, è caduta una vera e propria frana. È accaduto alle 14 di sabato. E il sistema di monitoraggio unitamente alle opere di contenimento ha evitato che la colata raggiungesse la statale, fa sapere la stessa Anas. Il personale è al lavoro per la riapertura del tratto. Operazione, però, che resta condizionata anche dal meteo. «Permane la chiusura in via precauzionale della strada statale 51 “di Alemagna” tra il km 20,300 ed il km 21,800 a Vittorio Veneto, visto il perdurare delle condizioni meteo sfavorevoli» avverte l’Anas.

Si tratta del chilometro e mezzo di statale 51 dove già nel passato ci sono state frane dal versante montuoso. Anas conferma che «la chiusura si è resa necessaria, anche se la strada non è stata raggiunta dalla frana, a seguito dell’allarme emesso dal sistema di monitoraggio delle colate detritiche della Val Lapisina, installato da Anas nel 2021 nell’ambito dei lavori effettuati sulla SS 51 a seguito della “Tempesta Vaia” per garantire la sicurezza della circolazione». A seguito delle intense piogge cadute nella mattinata del 27 agosto, infatti, la colata detritica in corrispondenza del km 21,700 è scesa a valle intorno alle 14 ed è stata intercettata dalle opere di contenimento realizzate a protezione della Statale, mentre la colata detritica in corrispondenza del km 20,900 si è mobilizzata per gran parte del suo percorso e, in caso di nuove intense precipitazioni, potrebbe invadere la sede stradale.

«In effetti il bollettino regionale delle previsioni meteo non è affatto incoraggiante – conferma l’assessore all’ambiente e alla Protezione civile, Gianpaolo Bottacin -. Su determinati territori potrebbero verificarsi precipitazioni molto intense. Quindi pericolose proprio per gli smottamenti che potrebbero derivarne». Il versante a valle dell’Alemagna è percorso verticalmente da cinque canaloni di scarico, due dei quali particolarmente attivi. Da qui il sistema di monitoraggio installato dall’Anas. «Il sistema di allarme ha efficacemente esplicato la sua funzione preventiva in accordo col proprio modello di funzionamento, cui è seguito il coordinamento tra Anas e forze dell’ordine per la gestione della viabilità». Di conseguenza la statale 51 rimarrà chiusa per il tempo strettamente necessario al ripristino delle opere di protezione e dell’impianto di allarme, già in corso di esecuzione. Le deviazioni sono segnalate in loco. Collaborano i Carabinieri e la polizia locale. Gli automezzi vengono deviati verso il casello di Vittorio Veneto nord per quelli in salita sull’Alemagna e del Fadalto, per quelli in arrivo dal Bellunese. Questo traffico aggiuntivo ha intercettato ieri il movimento automobilistico dei turisti che rientravano dalle Dolomiti, dopo la vacanza o il fine settimana in montagna.

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